VIDEOGAME. “INKULINATI”: COMBATTERE BATTAGLIE SU UN VERO MANOSCRITTO MEDIEVALE

DI LUCA BAGATIN

L’incunabolo, storicamente, era un manoscritto con caratteri mobili, tipico del Basso Medioevo.

Probabilmente è da lì che deriva il curioso nome del videogioco di strategia a turni per pc edito da Yaza Games (https://www.yazagames.com) e sviluppato da Daedalic Entertainment (https://www.daedalic.com), ovvero “Inkulinati”.

Gli Inkulinati, secondo quanto abbiamo modo di apprendere nel gioco, sono una confraternita di illuminati in possesso di un particolare inchiostro vivente.

Attraverso questo, infatti, possono riprodurre Bestie ancestrali in grado di intraprendere, su carta, battaglie contro altre Bestie, a loro volta disegnate.

In questo gioco interpreteremo il ruolo di aspirante Maestro Inkulinati, a nostra volta istruiti da un Maestro, che fungerà anche da tutorial iniziale.

Il Maestro ci introdurrà nelle regole di questo gioco dall’atmosfera, dalla grafica e dalle musiche medievali.

Un gioco nel quale noi stessi ci troveremo a disegnare il nostro Eroe, che non dovrà essere mai ucciso, oltre che sino a un massimo di cinque Bestie per battaglia.

Le Bestie sono animali antropomorfi armati: cani con lance, volpi con arco e frecce, conigli con la spada, vescovi gatto, lumache mangia-uomini e altri ancora, sempre più bizzarri.

Il nostro manoscritto, dunque, prenderà vita, in quanto ci troveremo a schierare le nostre armate e a contrapporle a quelle dell’avversario.

Lo scopo è diventare un Maestro Inkulinati e molte saranno le avventure che ci attendono nel dipanarsi della trama, fatta anche di scelte che andranno a incidere sul nostro percorso, ovvero sulla possibilità di migliorare la nostra salute, le nostre abilità e altro ancora.

Potremo infatti conquistare oro utile ad acquistare nuovi potenziamenti, poteri speciali o nuove Bestie; inoltre ad ogni vittoria acquisiremo nuovo prestigio, che ci permetterà di avere maggiore possibilità di scelta nel corso dell’avventura.

Nel corso della nostra avventura, infatti, potremo decidere di far visita al santuario e pregare; rifocillarci in birreria, oppure visitare il negozio delle armi.

Ci troveremo, dunque, una volta entrati in modalità battaglia e disegnare le nostre truppe, a spostare le nostre Bestie sul campo, ad attaccare i nemici, a difenderci sfruttando degli ostacoli, oppure a far sciviolare gli avversari nell’abisso (ovvero scivolare fuori dal bordo del manoscritto).

Senza dimenticare che, a turno, il nostro avversario può fare la stessa cosa con noi!

Sarà fondamentale, inoltre, raccogliere quanto più inchiostro vivente troveremo sul terreno, perché proprio questo ci darà la possibilità di avere un vantaggio sull’avversario, disegnando nuove Bestie.

Ogni Bestia ha caratteristiche, punti di forza e di salute e abilità uniche e starà a noi ragionare su come sfruttarle al meglio.

Lo scopo è quello di distruggere tutte le bestie avversarie e/o uccidere l’Inkulinati avversario (che potrà essere una sorta di folletto, una monaca, un cavaliere o altro ancora, così come noi stessi avremo la possibilità di interpretare l’Inkulinati che più ci piacerà, all’inizio del nostro Viaggio).

Vi sono i vescovi gatto che hanno, ad esempio, l’abilità di neutralizzare i nemici attraverso le preghiere; le volpi con l’arco che saranno in grado di lanciare frecce letali a distanza; le lumache in grado di divorare gli avversari.

Nel corso della battaglia, inoltre, potrebbero comparire degli eventi speciali e particolari, come la pioggia d’inchiostro vivente o il fuoco purificatore, che può bruciare e distruggere tutto quanto incontra.

Ogni campo di battaglia, inoltre, è diverso dall’altro e starà a noi sfruttarne al meglio le caratteristiche, per sferrare gli attacchi migliori o per difenderci al meglio.

“Inkulinati” è, in sostanza, uno strategico nel quale il ragionamento la fa da padrone per poter proseguire nell’avventura e dovremo sempre fare i conti anche con la cosiddetta Noia del nostro Inkulinati. Eh sì, perché, man mano che disegneremo sempre le stesse bestie, non solo consumeremo inchiostro, ma il nostro Eroe potrebbe accumulare Noia, il che può pregiudicare l’esito delle nostre battaglie, in quanto essa aumenta il costro delle unita, diminuendone l’efficacia se queste vengono disegnate troppo spesso.

Affronteremo avversari diversi, quali il Cavaliere Godfrey, la Morte, Dante Alighieri (che disegnerà prevalentemente demoni infernali), la teologa tedesca Ildegarda di Bingen e molti altri Maestri Inkulinati sempre più forti.

Le vite del nostro Inkulinati sono rappresentate da Piume d’Oca, che sarà molto difficile reperire nel corso dell’avventura e che vengono perdute ad ogni nostra sconfitta.

Potremo comunque chiedere all’avversario una rivincita oppure…fuggire dal campo di battaglia, proseguendo così nel nostro viaggio, ma perdendo la possibilità di ricevere ricompense.

Se dal punto di vista del gameplay, “Inkulinati” funziona a meraviglia e dà parecchio del filo da torcere agli amanti degli stretegici nei quali l’ingegno è protagonista, anche dal punto di vista grafico il gioco fa la sua ottima figura.

Le miniature, infatti, sono curate nei minimi dettagli e tutto ricorda molto un vero manoscritto medievale animato, pur con bestiole antropomorfe buffe e a tratti irriverenti.

Non parliamo poi del comparto musicale, che ci fa calare al 100% nell’epoca medievale.

Il gioco presenta quattro diversi livelli di difficoltà ed è fortunatamente tradotto in italiano.

Sottolineo il fortunatamente, in quanto le regole di gioco sono tantine e meritano tutte di essere conosciute alla perfezione.

“Inkulinati” è disponibile su Steam (https://store.steampowered.com/app/957960/Inkulinati) e GOG (https://www.gog.com/game/inkulinati) e per poter essere giocato è necessario un pc con sistema operativo Windows 10 o 11 con minimo 6 GB di RAM; una scheda video di fascia media e 5 GB di spazio libero su disco fisso.

Luca Bagatin