VOLANO STRACCI TRA ALLEATI DI GOVERNO…

DI GIANCARLO SELMI

Giancarlo Selmi

 

Che l’alleanza che comanda adesso, fosse un gruppo “granitico”, non ci ha mai creduto nessuno. Adesso volano i piatti, se dovessero andare avanti (che Dio ci liberi da codesta eventualità) entreranno in azione i carri armati.
E così a Mulè (Forza Italia) che censurava pesantemente la Montaruli (FdI) dopo la condanna definitiva per peculato, inflitta alla stessa dalla Cassazione, la risposta del partito meloniano non si è fatta attendere:
“Che provocatorie insinuazioni vengano da un personaggio come Mulè, che di pregiudicati eccellenti nel suo partito ne vanta più di uno, è intollerabile”.
Le fonti citate dagli organi di stampa, giungono ad inserire nel calderone, perfino sua maestà il berlusca: “visto che anche lui è un condannato in via definitiva e ciò nonostante resta il deus ex machina degli azzurri”.
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La risposta di Mulè? La seguente:
“questo comunicato di Fratelli d’Italia contro di me equivale alle scritte che si vergano nei cessi degli autogrill”.
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Insomma più che un’alleanza per governare il Paese, questa accozzaglia assume sempre più l’aspetto di un cartello, dove ogni componente è costretto a ricordare agli altri componenti il loro livello di disonestà. Non quello di onestà, si rifletta, la singolare tenzone è centrata su quante e quali condanne, ognuno abbia ricevuto. Una rielaborazione, al contrario, dell’etica che si dovrebbe ritenere necessaria, per poter maneggiare la cosa pubblica.
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Ma tant’è…
estratto dall’articolo della redazione di open.online  – 18 Febbraio 2023