GRAZIE HARRY

DI MASSIMO RIBAUDO

 

Il principe Harry va ringraziato.

Nel suo libro di memorie, “Spare”, ci racconta quello che è veramente UNA MONARCHIA. Che cos’è la nobiltà.
 
No, non è quella che il loffio presentatore de “La Vita in diretta” favoleggia attorniato di carampane che lodano re e regine, duchesse e principini.
Il potere accentrato in una persona è una corte: un covo di sadici, psicopatici, frustrati, razzisti uniti solo dal collante dei loro privilegi senza alcun senso.
“Per volontà di Dio e della Nazione”, un par di palle.
A questo dovremmo lavorare. A smontare il mito del potere verticistico, a buttare giù la piramide.
E invece qui ancora vogliamo l’“uomo forte”, peggio di una tribù di primitivi.
C’è un mondo finito per sempre, lì fuori. Una catasta di immondizia fatta di Putin, di ayatollah, di Royal Family, di quelli “Dio, patria e famiglia”.
Miglioriamo la democrazia e teniamocela stretta.
Altrimenti si finisce a pezzi.
Come il principe Amleto. Come il principe Harry.
Lo credono pazzo. Perché ci sta dicendo la verità.