LA RUSSA CELEBRA IL MSI. EDITH BRUCK: “NON DOVREBBE NEANCHE ESSERE DOV’E'”

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Dopo Isabella Rauti, anche il presidente del Senato, Ignazio La Russa, celebra la fondazione del Movimento sociale italiano, costituito il 26 dicembre del 1946. Edith Bruck: “È pensabile che si possa ancora celebrare la fiamma e quello che rappresenta? “

Edith Bruck: “Non dovrebbe neanche essere dov’è”

A destra si è celebrato il Natale in questi giorni ma anche una ricorrenza tutta “interna”: dopo la sottosegretaria alla Difesa Isabella Rauti, che ha omaggiato il padre Pino che del Msi fu segretario, parlando di radici profonde che non gelano mai”, anche il presidente del Senato La Russa lo ha fatto ricordando il padre, che fu fra i fondatori del Movimento sociale italiano in Sicilia e che scelse il Msi per tutta la vita, la via della partecipazione libera e democratica in difesa delle sue idee rispettose della Costituzione italiana.

Edith Bruck contro La Russa

Il 26 dicembre da poco passato ha portato una nuova polemica politica, perché due esponenti di primo piano di Fratelli d’Italia e delle istituzioni hanno deciso di omaggiare via social l’anniversario della nascita del Movimento Sociale Italiano.

Due post social da parte di La Russa e Rauti che non sono passati inosservati, con le opposizioni che hanno chiesto le dimissioni di entrambi. Da Giorgia Meloni e dalla maggioranza silenzio assordante.

A rispondere è stata Edith Bruck, sopravvissuta alla shoah, in una intervista al quotidiano La Stampa.

“La Russa non dovrebbe neanche essere dov’è. Ma è colpa nostra, di coloro che votano senza pensare, si accodano, applaudono chi urla di più. La colpa è nostra e anche dell’opposizione che con un signore come Enrico Letta non è riuscita a farsi ascoltare. Sono molto preoccupata per questo Paese”.

Edith Bruck ne ha però anche per Giorgia Meloni, ricordando la sua richiesta di modificare il simbolo del suo partito: È pensabile che si possa ancora celebrare la fiamma e quello che rappresenta? Liliana Segre e io stessa le abbiamo chiesto tante volte di toglierla dal simbolo di Fratelli d’Italia. Non l’ha tolta. Ha paura di perdere il suo elettorato tradizionale anche se oggi quel tipo di elettore pare le sia nemico”.

 

Articolo della redazione di

28 Dicembre 2022