ECONOMIA DI GUERRA. PIL RUSSIA -8,5%, UCRAINA -35%. PIANO UE PER LE AZIENDE A FORNIRE BENI STRATEGICI

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La guerra affonda l’economia dell’Ucraina e della Russia. Secondo le stime del Fmi, dopo il +4,7% del 2021 il Pil russo si contrarrà quest’anno dell’8,5% e il prossimo anno del 2,3%, in quella che è una brusca battuta rispetto alle stime precedenti. Peggio, molto peggio, aiuti internazionali nel conto, ciò che attende l’Ucraina.
Lezione pandemia e poi guerra Ucraina. La Commissione europea ha presentato ieri una proposta legislativa per assicurare il funzionamento del mercato unico, in situazioni di emergenza.

Fondo Monetario Internazionale

In gennaio, non ancora guerra, il Fondo aveva previsto per la Russia una crescita del 2,8% quest’anno e del 2,1% il prossimo. Oggi, sei mesi di guerra dopo, secondo le stime Fmi il Pil russo si contrarrà quest’anno dell’8,5% e il prossimo anno del 2,3%. Ma una caduta molto più severa, contrattacchi militari vincenti sul campo a parte, la sperimenta l’Ucraina, che nel 2022 vedrà il Pil crollare del 35%. «Anche se il conflitto dovesse finire presto, la perdita di vite umane, la distruzione e la fuga dei cittadini limiteranno severamente l’attività economica per anni», la conclusione quasi scontata del Fondo monetario.

In Russia, soldati cercansi

La Duma, la camera bassa del Parlamento russo, ha approvato una serie di emendamenti al codice penale che prevedono il rafforzamento delle pene in caso di “mobilitazione“, “legge marziale“, “tempo di guerra” e “conflitto armato“. Per la renitenza alla leva è prevista una pena fino a dieci anni di reclusione. Lo riferisce l’agenzia Ria Novosti. Gli emendamenti andranno in votazione domani al Consiglio della Federazione, il Senato russo prima di essere promulgati dal presidente Vladimir Putin.

Pausa militare, si agita la politica e cade la Borsa

Dal 23 al 27 settembre i referendum sull’annessione con la Russia nell’autoproclamata Repubblica di Lugansk, in quella di Donetsk e nella parte del territorio occupato dai russi della regione ucraina di Zaporizhzhia, la centrale nucleare a sei reattori. Ma la Russia civile ha paura. Gli indici della Borsa di Mosca sono crollati di oltre il 10% subito dopo l’annuncio dei referendum per l’annessione alla Russia nel Donbass.

Piano Ue che obbliga le aziende a fornire beni strategici

Lezione pandemia e poi guerra Ucraina. La Commissione europea ha presentato ieri una proposta legislativa per assicurare il funzionamento del mercato unico, anche in situazioni di emergenza. Tra le altre cose, l’Unione europea potrà chiedere alle imprese di dare priorità a produzioni specifiche. «Dobbiamo essere meglio preparati a rispondere alla prossima crisi», spiega il commissario all’Industria Thierry Breton, ricordando la difficoltà nel produrre maschere quando scoppiò la pandemia.

Nessuna economia pianificata

«La nostra proposta è meno coercitiva di quanto esiste in altri paesi, come gli Stati Uniti» precisa la commissaria alla Concorrenza Margrethe Vestager. Il riferimento è al Defense Production Act del 1950. Il testo europeo non riguarda beni già regolamentati nei casi di emergenza (prodotti finanziari, energetici e agricoli così come i chip).

Meccanismo “a semaforo”

Il testo del regolamento prevede un meccanismo a semaforo. In momenti normali, le imprese e i governi saranno chiamati a mettere a punto piani d’emergenza. E di fronte ad eventi particolari, sarà possibile chiedere alle imprese di aumentare le riserve di prodotti strategici, facilitare gli appalti pubblici in settori particolari.

Barlumi di ottimismo, a credere a Erdogan

Il presidente turco Erdoğan, in un’intervista alla tv americana Pbs, ripresa dal Guardian, ha dichiarato che le terre invase dalla Russia dovrebbero essere restituite all’Ucraina, compresa la Crimea. Secondo Erdogan Putin «sarebbe disposto a porre fine a questa situazione il prima possibile. Questa è stata la mia impressione».

 

Articolo pubblicato dalla Redazione di

20 Settembre 2022