VIDEOGAME. “CIRCUS ELECTRIQUE”, UN GDR STEAMPUNK IN UNA LONDRA DI FINE ‘800

DI LUCA BAGATIN

La giornalista Ameilia Craig, dieci anni dopo la morte di sua madre, causata da un incidente, si aggira – in compagnia del suo amico leone – per le strade di una Londra steampunk di fine ‘800.

E’, infatti, stata inviata dal suo giornale per scrivere della riapertura del grande Circus Electrique, che è peraltro diretto da suo zio, ex assistente dell’assistente del grande P.T. Barnum, celebre imprenditore circense.

Amelia, ben presto, si accorge che i poliziotti e i cittadini di Londra si stanno trasformando in pericolosi assassini e, a salvarla da un pericoloso attacco, intervengono proprio gli artisti del circo di suo zio.

Suo zio le spiega che sì, tale problema ha iniziato a presentarsi il giorno in cui è stato attivato il Pilastro del potere, ovvero l’attrazione principale del circo, ideata dal dottor Mabrey, ma la cosa gli appare totalmente assurda e difficilmente collegabile a tale evento.

Amelia, dunque, si propone di indagare su tale assurdo fenomeno e suo zio, per proteggerla, la affiancherà a una banda di suoi artisti.

Questa la trama nella quale si svolge “Circus Electrique”, GDR strategico steampunk con aspetti gestionali e di combattimento, sviluppato da Zen Studios (https://zenstudios.com) e edito da Saber Interactive (https://saber.games).

“Circus Electrique”, ci mette dunque nei panni sia di Amelia che di suo zio, in un crescendo di avventure, combattimenti e gestione del circo.

Il gioco, infatti, consta di diverse schermate nelle quali gestire tutto questo.

Nella schermata di gestione del circo, avremo a disposizione il vagone letto, nel quale far riposare gli artisti (e curarli da eventuali ferite); il treno, nel quale ingaggiare nuovi artisti (clown, mangiatrici di fuoco, uomini forzuti, illusionisti…., ciascuno con caratteristiche uniche, sia in termini di combattimento, sia in termini di intrattenimento del pubblico); la bacheca, nella quale trovare oggetti e risorse disponibili e necessarie in gioco (ad esempio il cibo per mantenere i nostri artisti, ma anche oggetti per creare altri oggetti utili nei combattimenti); il laboratorio dell’artigiano, il quale creerà per noi particolari oggetti da poter usare negli spettacoli, oppure utili nei combattimenti, a partire dagli elementi che troveremo nel corso del gioco; il tendone del circo nel quale organizzare gli spettacoli.

E, proprio nel tendone, potremo scegliere, sia il tipo di spettacolo da mettere in piedi ogni sera, sia il tipo di artisti che vi prenderanno parte e sarà dunque fondamentale che gli artisti abbiano una buona “chimica” e dunque siano molto in sintonia fra loro. A quel punto, potremo aggiungere eventuali effetti scenici, come luci particolari o fumo di scena e, affinché lo spettacolo abbia successo, sarà necessario che gli artisti che sceglieremo abbiano ottime capacità in termini di Divertimento, Sbalordimento, Brividi e Risate, ovvero tutti gli ingrediendi per piacere al pubblico.

Se lo spettacolo avrà successo, non solo guadagneremo più scellini, ma il pubblico potrebbe regalarci anche cibo o oggetti, che ci potrebbero tornare utili nel proseguimento della nostra avventura.

Nella schermata di gestione del circo, troveremo anche la voce Parti, che, se clikkata, ci farà accedere alla mappa di Londra.

A quel punto entreremo nei panni di Amelia, la quale potrà ingaggiare fino a quattro artisti che la accompagneranno per le strade della città, nell’esplorazione dei suoi sei quartieri e la difenderanno da eventuali cittadini o poliziotti impazziti.

Potremo, dunque, decidere quale strada intraprendere, per scoprire la verità sulla follia collettiva che ha investito la capitale della Gran Bretagna.

Ci imbatteremo, dunque, sia in eventi casuali, che potremo affrontare scegliendo una delle risposte che ci verranno proposte (ogni risposta che daremo avrà, ovviamente, delle conseguenze, sia positive che, eventualmente, negative); sia dei fan del circo, che potremo accontentare esibendo i nostri artisti (attraverso un particolare minigioco-ruota della fortuna); sia in poliziotti e cittadini impazziti, contro i quali dovremo combattere all’ultimo uomo, a turni, schierando i nostri artisti e – di volta in volta – scegliendo le abilità di attacco, oppure di difesa, che possiedono.

Un clown, ad esempio, potrà dare una martellata all’avversario; un uomo forzuto può lanciare un peso contro di esso; la mangiatrice di fuoco può sputare fuoco contro i nemici e così via. Le abilità di ciascun artista sono molte e starà al giocatore utilizzarle al meglio, al fine di uscire vittorioso dal combattimento.

Potremo, inoltre, incontrare temibili Boss che saranno molto più difficili da battere.

Potremo scegliare fra ben 15 artisti diversi, ciascuno con le proprie opzioni tattiche di combattimento.

Inoltre, nei combattimenti, giocherà un ruolo fondamentale la cosiddetta devozione degli artisti che, se vorremo che i nostri colpi vadano a segno, dovrà sempre essere alta. Uno dei modi per mantenere alta la devozione è quella di far partecipare spesso, quegli artisti, a degli spettacoli pubblici.

Alla fine di ogni giornata, che solitamente corrisponde alla fine di ogni combattimento, potremo leggere il giornale del giorno dopo. Un vero e prioprio quotidiano in stile ottocentesco, nel quale sono evidenziate le notizie principali del giorno – come ad esempio la scomparsa del London Bridge – e che fungono da stratagemma narrativo di gioco. Inoltre, sul giornale, troveremo le notizie che ci riguardano, ovvero i progressi che stiamo compiendo e gli oggetti che abbiamo guadagnato nel corso dell’avventura.

Ogni giorno, inoltre, guadangeremo punti, che ci permetteranno di potenziare sia i nostri artisti, che il nostro circo, migliorandone le caratteristiche, la potenza e le abilità.

Ogni artista, inoltre, una volta ingaggiato, non solo va pagato con gli scellini che guadagneremo, ma va anche mantenuto con il cibo. Dovremo pertanto assicurarci di non andare mai in bancarotta e di avere sempre cibo e risorse a disposizione!

“Circus Electrique” è un uno strategico in 3D, con elementi di GDR molto originale e sfaccettato, che prensenta diverse cose da fare, oltre che numerosi video narrativi.

Il tutto con una grafica fra il cartone animato e lo stile cinematografo di fine ‘800 (in particolare i combattimenti, pieni di colore, animazione e cinematografia d’autore), combinata allo stile steampunk e con manifesti di spettacoli cincrensi in pieno stile vittoriano.

Anche il comparto sonoro e i dialoghi sono ben recitati, per quanto in inglese.

Il gioco, ad ogni modo, è tradotto in italiano ed è ottimamente spiegato da un tutorial che seguirà il giocatore dall’inizio alla fine, se lo si desidera, spiegandone nel dettaglio le varie meccaniche e dinamiche.

Si possono, inoltre, scegliere tre gradi di difficoltà di gioco: facile, medio e difficile.

E’ disponibile, oltre che per pc, anche per PlayStation 4, PlayStation 5, Xbox One, Xbox Series X|S, e Nintendo Switch.

Per poter essere giocato su pc è necessario un sistema operativo da Windows 7 in su; minimo 4 GB di RAM; una scheda video di fascia media e 5 GB di spazio libero su disco fisso.

La versione per pc è acquistabile sia su Steam (https://store.steampowered.com/app/1666250/Circus_Electrique) che su Epic Games (https://store.epicgames.com/it/p/circus-electrique)

Luca Bagatin