COVID, TRA CATASTROFISTI E NEGAZIONISTI CI SIAMO NOI CHE VOGLIAMO SOLO VIVERE SANI

DI LIDANO GRASSUCCI

Tutti medici, dotti e sapienti. Tutti conoscitori di segreti reconditi. Tutti che… basterebbe avere paura. Si la paura che è quella cosa che ti spinge a mettere il cappotto d’inverno per paura del freddo e a non farlo d’estate perchè hai paura del caldo.
Oggi abbiamo battuto così tante paure da non averne quasi più e ci consideriamo invincibili. Invece eccoci davanti ad un virus così piccolo che neanche lo possiamo pensare e lo facciamo grande come uno squalo, o come una tigre, ma quello è piccolo. Così piccolo che si può negare, così piccolo che sembra non stare tra noi, ma noi stare dentro un film di 007 e c’è la Spectre che il bravo agente sgominerà in nome di Sua Maestà britannica e poi è un film mica si muore sul serio.
Eccoli quelli che il mondo è già finito e annunciano: moriremo tutti (cosa certa ma uno alla volta), o quelli che, invece, sono stati i terribili cinesi, i savi di Sion, i montatori di chip sottopelle, quelli che il vaccino fa male perchè la polio per loro è meglio.
Due povertà in una malattia sola, è una malattia che non conosciamo, è infingarda e ne possiamo morire. Dobbiamo essere guardia di noi stessi, dobbiamo essere capaci di rispetto degli altri, dobbiamo essere prudenti e fidarci di chi cura non seguire chi urla.
Da un lato il becchino, dall’altro il venditore di sciroppi miracolosi, in mezzo noi che abbiamo solo il giusto timore per continuare a vivere in vita.