UTLIMA ORA – IN USA SI FERMA LO SPORT CONTRO IL RAZZISMO E CONTRO TRUMP

DI VINCENZO G. PALIOTTI

“Ora basta” tuona Lebron James il leader dei Los Angeles Lakers, mitica squadra della NBA, la lega americana di basket.

I Lakers hanno fatto seguito alla squadra dei Milwaukee Bucks, insieme agli Houston Rockets e agli Orlando Magic, decidendo di boicottare le gare dei play off della lega.

Si fermano anche il Baseball e il Soccer, il calcio, altre proteste arrivano dalla lega FNL, il football americano. Infine, si è aggiunta anche la giovane tennista giapponese Naomi Osaka, astro nascente di questo sport, che si rifiuta di giocare la finale degli Open Usa di tennis.

La “rivolta” è partita da Milwaukee per protestare contro il ferimento di Jacob Blake, il 29enne colpito alla schiena dalla polizia a Kenosha, Wisconsin, a pochi passi da dove i Bucks si allenano. Nella stessa area in cui era stato ucciso nei mesi scorsi George Floyd. Milwaukee questa volta dice no, lo urla ed insieme a loro si è mobilitato quasi tutto lo sport a stelle e strisce.

In tutto questo il presidente Trump, anche lui oggetto della “rivolta” dello sport USA, minaccia provvedimenti speciali per riportare l’ordine! Minacce che inaspriscono le proteste poiché, conoscendo già i metodi “normali” per i quali ci si è ribellati, si può immaginare quali potrebbero essere quelli “speciali”.