DI FABIO SALAMIDA
A proposito di “clima malato”
Nelle ore in cui tutto il governo rilancia il ripugnante post di un perfetto sconosciuto che augura la morte alla figlia della presidente del Consiglio, il vicepremier pubblica questo per fomentare i suoi follower contro un’eurodeputata che invita ad andare a votare ai prossimi referendum dell’8 e 9 giugno. Sotto il post, centinaia di trogloditi scrivono insulti sessisti, frasi da bavosi pervertiti, nel migliore dei casi augurano alla donna di “affogare”. Non si può escludere che tra loro ci siano potenziali criminali e violenti, magari appartenenti alle frange più estreme delle curve di alcune squadre di calcio. Persone come Luca Lucci, il capo ultras del Milan accusato di associazione a delinquere, tentato omicidio e traffico internazionale di droga, che compare in una foto proprio con l’autore del post.
E allora, chi è che avvelena il clima?
Chi è che ha utilizzato le sue pagine social seguite da milioni di persone per mettere alla gogna persone comuni e persino ragazze minorenni?
Chi è che ha paragonato un’ex presidente della Camera a una bambola gonfiabile durante un comizio?
Chi è che sdogana quotidianamente parole usate in passato dai terroristi neri come “zecche” e “sinistri”?
Nessuno giustifica in nessun modo quel post, ma certa gente dovrebbe avere il pudore di tacere.
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Fabio Salamida