Nessun segno di umana partecipazione

DI GIANCARLO SELMI

Giancarlo Selmi

 

Nessun segno di umana partecipazione

Neppure l’appello “alla umana partecipazione”, a un “segno di umanità”, ha smosso la madre, donna e cristiana. All’invito lanciato da Giuseppe Conte ad alzarsi in piedi in qualità di segnale di vicinanza ai gazawi i quali, solo oggi, hanno visto la morte di oltre 30 bambini che si trovavano nei campi profughi, lei è rimasta seduta.
Neppure quello ha smosso il cinismo di questa persona. Continua a vantarsi della sua cristianità che, risulta ormai evidente, non esiste e non è mai esistita. Non esiste umanità e cordoglio. Non esiste il dispiacere, non esiste il dolore al cuore che quella tragedia immane sta procurando a tutti.

Il potere innanzitutto

A tutti, meno che a lei e ai suoi compagni di merende. Ha obbedito all’opportunità che pretende la conservazione del potere, mettendo in subordine il fare parte del genere umano. E dire che qualche giorno fa faceva gli auguri alle madri. Evidentemente l’augurio non comprendeva le madri dei bambini morti oggi e neanche di quelli morti ieri e prima di ieri.
Provo un terribile senso di disgusto. Tutti gli italiani, oggi, dovrebbero vergognarsi al suo posto.
E chi l’ha votata dovrebbe vergognarsi di averlo fatto.
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Giancarlo Selmi