DI ALFREDO FACCHINI
La crepa
Il Consiglio Affari Esteri dell’Unione Europea ha finalmente pronunciato parole che per mesi sono rimaste impronunciabili: Israele ha superato ogni limite. Una maggioranza di 17 Paesi – tra cui Francia, Spagna, Irlanda, Belgio, Svezia – ha chiesto la revisione immediata dell’accordo di associazione con Israele. L’accordo, firmato 25 anni fa, vincola i rapporti bilaterali tra le parti al rispetto dei diritti umani e dei principi democratici, che secondo i 17 Paesi europei promotori della revisione, Israele avrebbe violato con il blocco degli aiuti alla Striscia che dura da 11 settimane.
Anche gli inglesi
Anche il premier britannico Keith Starmer ha congelato un accordo di libero scambio post Brexit con Israele annunciando sanzioni alle frange più radicali dei coloni della Cisgiordania.
“Così si incoraggia Hamas a restare”, ha commentato un portavoce del governo di Tel Aviv.
La mossa UE: è ancora troppo poco
Nessun pacchetto di sanzioni all’orizzonte. Nessun embargo. Solo una crepa. Eppure, dieci Stati si sono schierati contro. Tra questi, anche Italia e Germania. Due Paesi che scelgono, ancora una volta, il lato sbagliato della Storia. Due governi che voltano le spalle a una popolazione civile massacrata, ostaggio di bombe, fame e distruzione sistematica. Genocidio.
La posizione dell’Alto Rappresentante Kaja Kallas – il che è tutto dire – è stata inequivocabile: “La situazione è catastrofica. Gli aiuti devono arrivare subito, senza ostruzioni. Serve pressione, serve un cambio radicale.”
Ma l’Europa, ancora una volta, si piega. Si frammenta. Si rende complice
I palestinesi stanno pagando il prezzo dei sensi di colpa dell’Occidente. Il mondo che non ha avuto il coraggio di fermare un genocidio ieri, oggi si assolve permettendone un altro.
Si tollera l’intollerabile. Si giustifica l’ingiustificabile. Si autorizza uno Stato a violare sistematicamente ogni convenzione, ogni trattato, ogni barlume di diritto. Ma quando concedi a qualcuno il permesso di calpestare tutto, stai scavando una fossa che prima o poi inghiottirà anche te.
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Gaza non è solo un crimine. È un test.
E l’Occidente lo sta fallendo. Mostruosamente.
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Alfredo Facchini