I campi albanesi

DI CLAUDO KHALED SER

 

Una stizzita Giorgia vola in Albania per capire come mai i due campi di concentramento da Lei ideati e da noi finanziati, non sono ancora pronti.
Shengjin e Gjader. sono ancora cantieri, mancano filo spinato, torrette armate, binari per i vagoni e i forni …..
Poi si potranno rinchiudere i Migranti.
Poco importa se tutto questo é contrario ai Diritti dell’Uomo, é contrario ai principi fondamentali dell’Accoglienza e contrario ad ogni sospiro d’Umanità.
Il costo preventivato per questi ameni centri di villeggiatura, s’aggira sui 700 MILIONI di EURO circa.
A questi milioncini vanno aggiunte le spese per il noleggio della nave di trasbordo, quantificata in 13,5 MILIONI di EURO al mese.
Ma andando a spulciare nei conti, si evince che solo 30 milioni servirebbero per gestire i Campi, mentre 250 milioni sono necessari per le trasferte dei funzionari del ministero dell’interno, della giustizia e della salute.
A questi vanno aggiunti altri 250 milioni per assunzioni, polizze sanitarie, processi e assistenza legale e rimborso sorveglianza esterna.
Insomma, a calcoli fatti, se 30 vanno spesi per i Migranti, 670 servono per alimentare il circo.
Non mi pare un grande affare.
È evidente che si tratti di una spesa considerevole che tuttavia non sembra utile né per favorire i rimpatri, né per migliorare la logistica dell’accoglienza o l’integrazione di coloro che vedranno riconosciuta la loro richiesta di protezione internazionale.
L’ultimo pensiero (che dovrebbe essere il primo) va ai Migranti che sfuggono da guerre, carestie, oppressioni e finiscono nei campi di concentramento.
Destino amaro per chi nasce nella parte “brutta” del mondo.
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Claudio Khaled Ser