DI CLAUDIA SABA
Paola Cortellesi
premiata ai David di Donatello come migliore attrice protagonista e regista esordiente.
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Premi meritatissimi
Ma … non poteva vincere anche come miglior film.
No, non si può.
Perché alla fine, un film record di incassi, ha quel neo che lo marchia: una donna come protagonista.
E una donna non può vincere sull’uomo in una competizione così importante.
In fondo la vittoria di Garrone come miglior film, non fa altro che confermare ogni singola scena di quel Novecento narrato dalla stessa Cortellesi sulla condizione delle donne nel Dopoguerra italiano.
Tristi e sottomesse.
Ultime e succubi dell’uomo.
“C’è ancora domani” parla di ieri ma soprattutto parla di oggi.
Di quanta fatica si faccia ancora ad accettare la realtà di una cultura patriarcale e per questo, rifiutata.
Brava Paola!
Soprattutto per il coraggio di confrontarsi con i ‘grandi uomini’ del cinema con un tema così difficile da trattare ancora oggi.