AUGURI ANTIFASCISTI

DI MARIO PIAZZA

Mario Piazza

 

Se fosse per me il 25 Aprile sarebbe l’unica ricorrenza che lascerei nel calendario.
Via il Natale e la Pasqua, via la Befana, via i Defunti, via Ferragosto e Capodanno e via pure il Primo Maggio che a chiamarlo festa dei lavoratori con lo sfruttamento dilagante e i morti che ne derivano non vedo proprio cosa ci sia da festeggiare.
La Liberazione invece no, quella deve rimanere perché oggi si celebra non solo la sconfitta del nazifascismo militare e politico ma anche la vittoria di tutte le persone perbene nate successivamente sul marciume ideologico mussoliniano e hitleriano fatto di violenza, di sopruso, di disonestà, di razzismo, di donne da emarginare e di bambini da rincoglionire.
Oggi come allora chi si dichiara fascista non è e non potrà mai essere una persona per bene, e chi non riesce a dirsi ANTIFASCISTA è fatto della stessa pasta maleodorante. Oggi è il giorno dell’orgoglio per ciò che siamo in ogni fibra del nostro corpo e della vergogna per chi è rimasto impregnato dal fetore di quei maledetti vent’anni.
Buon 25 Aprile a tutti gli Antifascisti che oggi più che in qualsiasi altro giorno sento fratelli e sorelle, e che le fetide pantegane almeno per oggi si nascondano nelle fogne a cui appartengono.
.
.
Mario Piazza