“E’ VIOLENZA SESSUALE ANCHE SE LA DONNA NON FUGGE ED E’ REMISSIVA”

DI CLAUDIA SABA

 

«È violenza sessuale anche se la donna non fugge ed è remissiva» nei confronti del suo aggressore.
Con questa decisione, la Corte di Cassazione ha annullato una sentenza della Corte di Appello di Palermo che aveva giudicato insufficiente il solo rifiuto verbale della vittima al rapporto sessuale.
La Cassazione ha inoltre criticato la Corte di Appello, che aveva sottolineato:
«l’assenza di una reazione fisica della persona offesa, nonché l’assenza di segni esteriori indicativi di una violenza, facendo richiamo alla anacronistica massima della vis grata puellae, assunto in base al quale la donna ha un onere di resistenza, forte e costante, agli approcci sessuali dell’uomo, non essendo sufficiente manifestare un mero dissenso».
Questa interpretazione è stata ritenuta inadeguata dalla Cassazione, che ha sottolineato come anche l’assenza di una fuga o di resistenza fisica non escluda la presenza di un reato di violenza sessuale.
Spero che in futuro questa sentenza possa essere presa a modello.
Perché il giudizio superficiale della corte d’appello di Palermo, nei confronti di una donna vittima di violenza spesso inerte davanti a uno stupro, oltre che inadeguata e’ anche indegna.