“INNOCENTI” DIVAGAZIONI

DI LEONARDO CECCHI

LEONARDO CECCHI

 

Voglio proporvi un “giochino”, diciamo così. Io ora vi dico quattro nomi e voi mi dite se li conoscete: Elisabetta Fedegari, Dario Francolino, Maurizio Croce e Pasquale Maietta.
Vi dicono qualcosa?
Sono solo i primi risultati su Google News se uno mette “destra indagati” e circoscrive a soli cinque mesi (e non sono neppure tutti, ho dovuto tagliare per ragioni di spazio).
I primi due indagati a Pavia perché accusati di aver usato la municipalizzata come bancomat (la prima era candidata FdI alle regionali); il terzo è l’ex candidato sindaco di Messina della destra, arrestato neanche un mese fa per corruzione (Meloni di lui disse che era “la scelta più competitiva”); il quarto è l’ex tesoriere di FdI, a cui neppure 5 mesi fa hanno sequestrato una sciocchezza, giusto 5 milioni di euro.
Vi ho allora chiesto se questi nomi vi dicono qualcosa non perché io voglia proporre una gara su chi ha il numero più alto di indagati o arrestati (anche perché non ci sarebbe partita), ma perché a me pare che oggi tutta Italia, grazie alla nostra bella RAI, parli di un “sistema Pd” grazie al pompaggio di un nome, Gallo, presunto faccendiere piemontese accusato di regalare pass autostradali da 12,80 euro ai suoi amici, ma sempre a causa del nostro sistema mediatico pubblico non conosca i nomi di un “sistema destra”, che pure sembra robustamente alimentato con fresche novità a volte settimanali.
Posto allora che se Gallo ha davvero messo su un sistema con regalie di ticket da 12,80 euro è giusto che paghi di fronte alla giustizia, vorrei sommessamente far presente che se i nostri tg dovessero mandare come primo servizio ogni indagine, arresto o intercettazione di politici di destra, i palinsesti RAI dovrebbero iniziare a fare edizioni straordinarie una volta ogni due ore.