MA QUALE PIANO MATTEI!

DI MARIO PIAZZA

Mario Piazza

Chi giustamente ha da ridire per il muro innalzato da Trump (e da Biden) lungo la frontiera tra gli Stati Uniti d’America e il Messico che cosa dovrebbe dire per ciò che stanno facendo i nostri civilissimi Stati Uniti d’Europa?

Prendiamo una cartina del Mediterraneo. Un grande mare che non si può attraversare a piedi in cinque minuti come fanno le famiglie messicane guadando il Rio Grande, per toccare la sponda europea occorrono mesi e a volte anni di sofferenza e in tanti crepano nel tentativo. Non ci bastava, da anni paghiamo con le nostre tasse governi corrotti e criminali, prima la Libia, poi la Turchia, poi la Tunisia e ora l’Egitto perchè agiscano come fanno i sicari a difesa dei boss mafiosi o degli oligarchi russi.

I nostri “messicani” vengono carcerati, torturati, stuprati e spesso uccisi prima ancora che si avvicinino alla loro sponda. Orrendo ma ancora non basta perchè in barba al diritto internazionale impediamo con ogni mezzo che quei pochi che ce la fanno a prendere il mare vengano soccorsi se stanno per annegare mentre sulla rotta balcanica li lasciamo a crepare di fame e di freddo in attesa che vengano presi a fucilate da squadre di vigilantes.

Nonostante i nostri sforzi per annientarli qualcuno arriva lo stesso e senza processo li cacciamo in galera per un anno e mezzo in attesa di espellerli, o che ci implorino di tornare dalle loro famiglie abbandonate a se stesse, o che si suicidino.

Questo stanno facendo gli Stati Uniti d’Europa, roba da far apparire quel mostro di Donald Trump come un angioletto.