LA “STRAFOTTENZA” AL POTERE

DI LEONARDO CECCHI

LEONARDO CECCHI

 

Salvini spende 600mila euro per un tour chiamato “l’Italia del sì” (con tappe in Abruzzo, vedi il caso) dove dove ci racconta quanto sono belle le grandi opere come il ponte.
Per ogni fermata di questo show elettorale sono 50mila euro di denaro nostro, pubblico, versato dai contribuenti italiani. Presi e buttati per consentire a un politico stracotto di non scendere sotto la soglia elettorale del 3%.
Ci penso e mi innervosisco, dato che a Napoli io e chi con me sta lavorando sul Reddito alimentare abbiamo meno di 500mila euro l’anno per l’intero progetto. Cifra che secondo questi signori dovrebbe bastare a mettere in piedi un sistema di raccolta, organizzazione e distribuzione generi alimentari a circa 150mila beneficiari (3,2 euro l’anno a beneficiario, virtualmente).
Per questa gente i tour elettorali valgono meno dell’inclusione sociale. Per questa gente i soldi pubblici sono funzionali a esigenze personali.
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La strafottenza al potere, come sempre