AD ALBERO CADUTO… ACCETTA!

DI MARIO PIAZZA

Mario Piazza

 

Ancora non ho capito se mi ha reso più felice la vittoria dei progressisti o la sconfitta dei neofascisti. Propenderei per la seconda perché per tutta la giornata di ieri mi sono sentito come una volpe in un pollaio, come un ospite di Cannavacciuolo, come un guardone in un campo nudisti.
Che gusto vedere in TV le facce livide e scomposte non tanto di Meloni e Salvini quanto dei loro fedelissimi giullari, una processione di pseudogiornalisti e pseudopinionisti che con la loro disgustosa arroganza e imperscrutabile stupidità si sono guadagnati il mio totale disprezzo. Uno per tutti e tutte… nomen omen Italo Bocchino.
Chi boccheggiava, chi sudava, chi si stizziva, chi si smarriva in ragionamenti incomprensibili e dall’altra parte, lasciatemelo dire, la serena soddisfazione di chi a prescindere dai tanti errori commessi sta dalla parte giusta della civiltà.
Priceless… Per tutto il resto c’è Mastercard.
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