SANTO MANGANELLO

DI MARIO PIAZZA

Mario Piazza

 

Scene già viste quelle di Pisa e Firenze che mi riportano ai miei 18 anni. Da una parte ragazzi e ragazze che per la prima volta si accorgono di contare qualcosa e dall’altra plotoni di energumeni in uniforme che li pestano per convincerli del contrario.
Allora finì molto male, in meno di due anni caddero tre governi e i partecipanti alle proteste civili e spesso talmente ingenue da muovere alla tenerezza in pochissimo tempo fecero propria un’identità politica che li rese più forti, più determinati e in molti casi anche più armati.
I manganellatori di allora erano gente ignorante che eseguiva gli ordini dopo essere stati incattiviti da lunghe ore di attesa sui cassoni dei camion della Celere senza bere, mangiare e fumare. Quasi ci dispiaceva reagire a quelli che Pasolini chiamò “compagni in divisa” ma accadde lo stesso. Una manganellata dopo l’altra, un ferito e un morto dopo l’altro convinsero molti di noi ad “alzare il tiro” per difendersi e contrattaccare ma soprattutto per difendere i nostri sogni.
Oggi le cose sono molto diverse.
Diverse per i manifestanti che di sogni ne possono avere ben pochi e diverse per i manganellatori, non più ex-braccianti semianalfabeti ma individui ragionevolmente istruiti e fortemente ideologizzati che scendono da comodi minivan capaci di spostarli in tempo reale là dove occorre fare più male.
I manganellatori di oggi non sono pedine inconsapevoli. Al contrario sono professionisti ispirati dal governo che aspettavano la loro occasione per esprimere l’odio politico che per troppo tempo avevano dovuto reprimere in nome della democrazia, quella democrazia che finalmente sta andando a puttane consentendo loro di pestare a sangue chi si avvicina agli “obiettivi sensibili” che il governo ha selezionato e di voltarsi dall’altra parte quando una falange di fascisti mette a ferro e fuoco una sede del sindacato.
In una società normale le cose dovrebbero cambiare (o precipitare?) abbastanza rapidamente e le migliaia di cittadini scesi in piazza spontaneamente a Pisa ieri sera autorizzano qualche speranza… Staremo a vedere.