LA NATO MODELLO TRUMP: DIFESA SOLO SE HAI PAGATO, COME DA RACKET DEL PIZZO

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Dalla redazione di REMOCONTRO – 

La Nato e Trump. Dagli Usa: ‘L’Europa deve fare di più’. Il personaggio minaccia di stracciare la clausola di difesa collettiva. E negli States, dopo il salasso Ucraina, in molti gli danno ragione. ‘Anche per Eisenhower lo zio Sam non era lo zio succhiatore’.

L’Europa senza sconti, nel peggiore dei modi

Diventano tema di dibattito le parole infuocate di Donald Trump nei confronti dei «delinquenti della Nato» che non finanziano a sufficienza le spese per la difesa, verso i quali il candidato repubblicano incoraggia a provocazione ‘Vladimim Putin a far di loro quel che vuole’. Lui, il solito sbruffone maleducato, salvo la sempre più altra probabilità di ritrovarcelo un’altra volta alla Casa Bianca a dare ordini al mondo. Finora solo paura, in attesa del terrore, ai vertici dell’Alleanza Atlantica a quelli dell’Ue. Troppi ‘lecca lecca atlantici’ prima, e qualche battuta impaurita oggi: «la Nato non può essere un’alleanza à la carte», dice Borrel, esteri Ue. Perché, detta in maniera meno aggressiva di Trump: cos’era, cos’è stata nel corso del dramma Ucraino?

La portata reale del pericolo

Molto più severa la voce giornalistica di Pierre Haski, dalla Francia. «Ormai siamo abituati alle sparate di Donald Trump durante la campagna elettorale, ma stavolta l’ex presidente ha superato sé stesso esprimendo una posizione che mette in pericolo la sicurezza dell’Europa. A questo punto è chiaro che se Trump dovesse vincere le presidenziali statunitensi del prossimo 5 novembre, i rapporti con il vecchio continente diventerebbero pessimi».

Dalla parte del suo amico Putin

Il possibile nuovo inquilino della Casa Bianca in un comizio ha spiegato che in caso di un attacco da parte della Russia, gli Stati Uniti non difenderebbero un paese della Nato che non avesse pagato quanto dovuto, aggiungendo in maniera provocatoria: «Anzi, incoraggerei i russi a fare quello che vogliono. Dovete saldare i vostri debiti!». L’attacco a Biden sull’Ucraina, ma avvertimenti a tanti altri, a tutta Europa, che presto dovremmo anche accollarci l’onere iperbolico di ricostruire.

L’Europa nel mezzo tra Russia e Ucraina

In realtà una riconsiderazione dell’Alleanza è in corso da mesi, affermano alcuni diplomatici europei e funzionari della difesa citati dal New York Times. Lo ha fatto persino il ventriloquo washintoniano segretario Nato, Jens Stoltenberg, che la scorsa settimana ha dichiarato che l’alleanza «deve prepararsi per un confronto decennale con la Russia». L’eredita Biden-Nato dell’Ucraina tanto per cominciare. E gli allarmismi a favore di un ancora più marcato riarmo europeo hanno iniziati a marciare, usando Trump come il lupo cattivo della favola.

“Parole sconvolgenti e insensate”

In candidato alla presidenza degli Stati Uniti che invita la Russia ad attaccare un paese di un’alleanza guidata da Washington. L’amministrazione Biden ha parlato di parole ‘sconvolgenti e insensate’. Ma Trump non è matto, è proprio così. In sostanza Trump ha dichiarato che se ne infischia dell’articolo 5 della Carta atlantica che prevede la solidarietà automatica tra i paesi della Nato in caso di aggressione contro uno dei suoi membri. E aveva preavvertito nel 2020 quando -testimone il commissario europeo Thierry Breton-  rivolto alla presidente della Commissione europea aveva detto: «Dovete capire che se l’Europa fosse attaccata, noi non verremmo ad aiutarvi. La Nato è morta e noi ne usciremo». Ecco perché il poco simpatico ma diffuso nomignolo a Ursula Von der Nato.

Non solo bilancio di spese militari, ma colpo politico

Las Russia usata da ‘babau’ contro i Paesi che non rispettano gli impegni sulla spesa militare nazionale. Quel dannato e folle 2 per cento del Pil. Tutti i presidenti degli Stati Uniti hanno sempre chiesto una più equa ripartizione dei carichi economici dell’Alleanza. «Ma Trump ne ha fatto una transazione economica: se non paghi, non ti proteggo».

«Anche tenendo conto degli eccessi retorici da campagna elettorale, nessuno può farsi illusioni sulle intenzioni di Trump, soprattutto considerando che avrà imparato dagli ostacoli incontrati durante il primo mandato. Se verrà eletto, Trump sarà spietato», avverte Haski, da Internazionale.

Trump o non Trump, la Nato che conoscevano è davvero morta

«Ma le parole pronunciate sabato da Trump fanno somigliare la Nato più al racket del pizzo che a un’alleanza in difesa della democrazia», denuncia con coraggio, Agi, l’Agenzia Italia. E che Trump vinca o meno a novembre, il fatto che tale visione della Nato abbia preso piede presso un numero significativo di americani rappresenta un cambiamento che è destinato a influenzare la visione dell’alleanza transatlantica in Europa negli anni a venire.

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Articolo a firma Rem, dalla redazione di

12 Febbraio 2024