UNA FIGURACCIA PLANETARIA

DI ANTONELLO TOMANELLI

ANTONELLO TOMANELLI

Eravamo stati in molti a pensare che qualcosa non quadrasse nel balletto del qua qua di John Travolta all’Ariston l’altra sera. Infatti, pare che alla fine l’attore se la sia legata al dito, tanto da negare al Festival la liberatoria per la diffusione di quella penosa performance.
Che Travolta sia stato gettato da Fiorello nella pozza di fango, è chiaro ormai a tutti. Improvvisare una lezione di ballo ad Amadeus sulle note dei successi che lo hanno consacrato a divo, ci può stare in un generico accordo che preveda una libertà artistica anche ristretta.
Ma che il più grande ballerino di disco dance della storia possa aver accettato di fare, a 70 anni suonati, il ballo del qua qua, con uno stuolo di squinzie travestite da paperelle che gli girano attorno, è una possibilità che qualsiasi essere umano dotato di un minimo di raziocinio scarterebbe a priori.
Del resto, la faccia di Travolta durante quel ballo la dice lunga, insieme al gesto di gettare a terra il grottesco berretto che Fiorello gli aveva allungato nell’intenzione di intonarlo con i colori delle paperelle. E poi, che senso avrebbe accettare preventivamente quel ballo per poi negare la liberatoria, magari rischiando anche di rimetterci parte del cache?
E per quale motivo bisognerebbe presumere in Travolta un comportamento così assurdamente anti-professionale, ed escludere che Fiorello possa aver preso una decisione autonoma e quanto meno discutibile? E l’essere Travolta un divo capriccioso, come è capitato di sentir dire da qualcuno, sarebbe argomentazione a dir poco deboluccia, che non merita alcuna considerazione.
Non c’è alcun dubbio: Travolta non aveva concordato il ballo del qua qua, ma vi è stato buttato dentro da Fiorello e dal sempre prono Amadeus in zona Cesarini.
Di questa storia ne sta parlando il mondo. Dopo mafia, pizza e mandolino, il ballo del qua qua sta già plasmando l’italiano medio dei prossimi decenni. Siamo un paese in piena decadenza, anche grazie a personaggi mediocri come Amadeus e Fiorello.
E allora lode a Jannik Sinner, che ha gentilmente declinato l’invito di Amadeus, subodorando la fine che avrebbe fatto. A giudicare da quanto capitato a Travolta, sarebbe rimasto imbrigliato nel genio di Fiorello, che probabilmente lo avrebbe costretto, tra l’ilarità generale, a tirare colpi impugnando una padella. Il campione è integro.