SIAMO IN EUROPA NON NELLA GUINEA FRANCESE DI PAPILLON

DI LEONARDO CECCHI

LEONARDO CECCHI

 

Quello che la gente che si scaglia contro Ilaria Salis non capisce è che il punto non è cosa abbia fatto o non fatto: il punto è che in uno Stato dell’Ue non puoi trascinare in catene una imputata per aggressione.
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Quello che quella ragazza potrebbe aver fatto è distante anni luce da me. Anni luce. Un opporsi al nazifascismo non rende il suo pensiero politico (e la sua azione) neppure lontanamente vicino al mio. Nei modi e nel modo di esprimersi. Posto, ripeto, che abbia davvero aggredito qualcuno.
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Ma il tema è quello di prima: a prescindere da cosa hai fatto, a meno che tu non sia Hannibal Lecter e che la vita delle persone attorno a te sia a rischio persino in un tribunale, in catene non ci metti una persona.
Ricordiamoci sempre: oggi è toccato a lei. Domani può toccare a noi. Anche a chi oggi sbava dicendo “hanno fatto bene”. I precedenti funzionano così.
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Chi sbaglia, se ha davvero sbagliato, è giusto che paghi. Ma non siamo nella Guinea francese di “Papillon”: siamo in Europa e l’Ungheria si pappa un sacco di soldi anche da noi italiano. E la gente va trattata con dignità umana.
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#ilariaselislibera
Foto dal Fatto Quotidiano