VIDEOGAME. “RISING LORDS”, LO STRATEGICO MEDIEVALE IN CUI L’EQUILIBRIO E’ LA PAROLA D’ORDINE

DI LUCA BAGATIN

Esce finalmente dall’accesso anticipato un interessante quanto difficile strategico a turni in 2D ambientato in epoca medievale.

In “Rising Lords”, edito da Deck13 (https://www.deck13.com) e sviluppato da Argonwood (https://www.argonwood.com), infatti, vestiremo i panni di un nobile o di una nobile medievale, che mira a riunificare le varie contee in un unico regno, gestendo l’economia, organizzando un potente esercito e soddisfacendo le esigenze della popolazione.

Introdotti da un tutorial sufficientemente esaustivo, comprenderemo innanzitutto di trovarci nel Regno dell’Isola Settentrionale di Aubelin, un antico regno di fantasia, governato per anni dal Consiglio dei Conti.

Conti che, con il tempo, corrotti dalla brama di potere, avevano reso la popolazione infelice e solo qualcuno di valoroso e nobile avrebbe potuto risollevare le sorti del Reame.

Nei panni del giovane Tankred di Tannheim, guidati da nostro padre Edmund e da nostra madre Ava, ci troveremo a iniziare un’avvincente campagna narrativa, peraltro ottimamente illustrata da disegni realizzati a mano e dai colori particolarmente vividi, che ricordano i migliori cartoni animati del passato.

Nei panni di Tankred, dunque, ci troveremo a proteggere i nostri cittadini dai banditi e dagli altri Signori medievali che vogliono soggiogarci.

Gestiremo i nostri villici, destinandoli alla coltivazione del grano; al taglio del legname; all’allevamento del bestiame; alla costruzione di nuove importanti strutture (quali locande ove rifocillarsi e trascorrere ore in compagnia; chiese ove pregare; bagni ove lavarsi; mura che possano proteggere i villaggi e così via); alle miniere ove estrarre pietra, ferro e altre risorse indispensabili allo sviluppo della nostra contea.

La gestione delle risorse è fondamentale ed è la base del gioco stesso.

Equilibrare il tutto è la cosa più difficile da fare, in “Rising Lords”. Anche perché dovremo fare i conti con la salute, oltre che con la felicità dei nostri villici e questa può essere alta solo quando tutti saranno pienamente soddisfatti e avranno – come si suol dire – la pancia piena.

Ciò può, peraltro, determinare un aumento della popolazione delle provincie che gestiremo e, quindi, nuovi villici da destinare all’agricoltura, alla pastorizia, alle miniere, alle costruzioni, oppure al nostro esercito. Ricordiamoci che, se, diversamente, il morale dei nostri villici sarà basso, la rivolta popolare sarà inevitabile.

L’esercito è un altro aspetto fondamentale del gioco. Per costruire un esercito ci serviranno le risorse adeguate: villici da arruolare, ferro per le nostre armi e una fucina per costruirle e migliorarle.

Teniamo presente, inoltre, che nella schermata della gestione dell’esercito (in cui potremo arruolare villici armati, lancieri, cavalieri, picchieri, balestrieri, spadaccini), avremo la possibilità di scegliere delle particolari abilità da portare con noi, sotto forma di carte che potremo usare in battaglia. Potremo, ad esempio, scegliere la carta che migliora la mira dei nostri arcieri. Oppure quella che ci permette di assaltare le truppe nemiche con l’uso di una scala. Oppure, ancora, difenderci meglio attraverso un muro di scudi e moltissime altre ancora.

Scegliere le carte giuste, di volta in volta, potrebbe essere quell’aspetto in più in grado di fare la differenza in battaglia. Anche perché, durante le battaglie, il morale del nostro esercito potrebbe risentirne, ma teniamo presente che anche il morale dei nostri nemici, se assestiamo loro dei colpi decisivi, può risentirne e potrebbero abbandonare il capo di battaglia anzitempo.

Così come può fare la differenza il posizionamento delle nostre truppe in battaglia: ad esempio, le foreste proteggono contro le frecce nemiche; la cavalleria è più forte nelle pianure, ma più debole nelle paludi; le colline permettono agli arcieri di avere una portata maggiore delle loro frecce contro i nemici.

Le battaglia saranno fondamentali, sia per attaccare, ovvero per conquistare nuovi territori (a loro volta da poter e dover gestire sotto il profilo economico), che per difenderci dagli attacchi esterni.

Avere un esercito preparato e adeguatamente armato, è dunque un aspetto da tenere sempre presente. Senza dimenticare, purtuttavia che, arruolare troppi villici nel nostro esercito, può determinare una diminuzione di felicità nella popolazione.

Altri aspetti importanti del gioco sono la gestione delle imposte, delle razioni di cibo e la diplomazia da tenere con i Signori delle altre contee.

Imposte alte possono determinare maggiori introiti per le casse del nostro erario, purtuttavia determineranno un aumento del malcontento fra la popolazione. Così le razioni di cibo da distribuire alla popolazione: più saranno alte e più aumenterà la felicità (ma diminuiranno anche le scorte di cibo!) e, viceversa, più saranno scarse e più il malcontento e la rabbia popolare dilagheranno.

“Rising Lords” è dunque un gioco in cui l’equilibrio strategico è la chiave di tutto. Sia per completare la campagna storica principale (che si compone di sei capitoli), che per affrontare le sfide sandbox, sia in single che in multiplayer online (fino a 4 giocatori).

Le sfide sandbox, peraltro, permettono un’ampia personalizzazione, sia del personaggio principale (non solo per quanto riguarda le sue caratteristiche fisiche, ma anche per quanto concerne le sua abilità), sia la possibilità di personalizzare la mappa e la modalità di gioco (compresa la modalità sfida, nella quale, ad ogni turno, ci troveremo ad affrontare orde di nemici).

La grafica di “Rising Lords” è l’aspetto che più colpisce, per la cura e l’eleganza, sia dei personaggi che popolano l’universo del gioco (dai villici ai mercanti – dai quali acquistare risorse – , passando per i mercenari – che potremo decidere di arruolare, a caro prezzo -, i Signori medievali, i cavalieri, gli arcieri e così via), disegnati come vere e proprie miniature medievali, sia, come dicevo all’inizio dell’articolo, dei disegni che contribuiscono a narrare la campagna principale, come fossero racchiusi all’interno di un libro di fiabe per ragazzi.

Anche il comparto musicale di “Rising Lords” è di tutto rispetto, totalmente immerso nell’atmosfera dell’Alto Medioevo.

Tradotto anche in italiano, è disponibile per pc, Mac, Nintendo Switch, Xbox One, Xbox Series S/X, ed acquistabile nella versione per pc su Steam al seguente link: https://store.steampowered.com/app/835650/Rising_Lords/

Per poter essere giocato su pc è necessario un sistema operativo Windows 10 o 11, con minimo 4 GB di RAM; una scheda video di fascia media e 500 GB di spazio libero su disco fisso.

Luca Bagatin