TV UCRAINA DI GUERRA CON TRIONFALISMI A PERDERE E ASCOLTI DA DISSENSO

DI ENNIO REMONDINO

 

Dalla Redazione di REMOCONTRO –

Da quasi due anni ‘Telemaratona’ racconta al pubblico ucraino, 24 ore su 24, come sta andando la guerra, ma i suoi toni tropo enfatici e patriottici sono diventati un problema di credibilità e di ascolti. Ed è anche segnale politico. Mentre proprio ieri la Casa Bianca annuncia: «Fondi finiti, stop agli aiuti all’Ucraina». Una tegola sulle speranze di Kiev, che vede assottigliarsi sempre di più il tempo per assicurare al Paese invaso nuove forniture militari da parte dei partner occidentali. Prevale la politica interna Usa nello scontro tra democratici e repubblicani su nuovi aiuti legati a maggiori misure di sicurezza al confine col Messico contro la crisi migratoria.

Telemarafon «Yedyni novyny»

Da un po’ di tempo in Ucraina, segnala il Post, viene presa di mira una trasmissione televisiva che nelle prime fasi della guerra contro la Russia era molto popolare e apprezzata. Si chiama ‘Telemarafon «Yedyni novyny», in italiano ‘Telemaratona “L’unica notizia”, ed ha sempre raccontato il conflitto con toni patriottici ed è onnipresente sia sulla televisione pubblica che su quella privata ucraina.

Eccesso di enfasi e “aggiustamenti”

Oggi in molti considerano il suo modo di raccontare enfaticamente, eccessivo e ridicolo, oltre che troppo ottimista e quindi fuorviante e bugiardo. I più severi accusano la Tv di essere la voce acritica del governo e che la realtà descritta sullo schermo sia molto lontana dai fallimenti che la controffensiva ucraina sta affrontando e dallo stallo in cui la guerra si trova ormai da mesi.

Telemaratona chiamata alle armi

Telemaratona fu lanciata nel febbraio del 2022 con decreto del governo, ‘chiamata alle armi 24 ore su 24’. In caso di guerra la legge ucraina permette all’esecutivo di esercitare di fatto un totale controllo sui media. Da allora il programma viene trasmesso in continuazione, 24 ore su 24 e sette giorni su sette, cambiando canale televisivo ogni sei ore: partecipano sei canali in tutto, in parte pubblici e in parte controllati da quattro grossi gruppi mediatici ucraini. Ma circa il 40 per cento dei suoi finanziamenti arriva dal governo.

Successi di governo e “ospiti amici”. All’italiana

“Il programma racconta per ore e ore gli sforzi dei soldati ucraini sul campo e organizza dibattiti con ospiti che nella maggior parte dei casi fanno parte del partito del presidente ucraino Volodymyr Zelensky”.

“Gloria agli eroi!”, “Morte al nemico!”

Sullo schermo lanciate raccolte fondi per finanziare l’esercito, clip patriottiche animate e viene utilizzato un linguaggio molto enfatico anche nella gestione dei dibattiti. Non è raro –segnala sempre il Post-, che i conduttori accolgano gli ospiti con lo slogan «Gloria all’Ucraina!», e che gli ospiti rispondano «Gloria agli eroi!». Per i più accesi, spesso le interviste si concludono con le parole «Morte al nemico!».

Come “Radio Londra” all’inizio dell’invasione

All’inizio della guerra, quando l’esercito russo entrò in Ucraina da più lati e sembrava che dovesse conquistare a breve Kiev, la maggior parte degli ucraini considerava ‘Telemaratona’ «vitale», sostiene Khrystyna Havryliuk, direttrice dell’emittente pubblica ucraina Suspilne, una di quelle che trasmettono il programma. Man mano che i soldati russi si avvicinavano alle città ucraine, Telemaratona aggiornava gli spettatori in tempo reale e dava consigli su dove trovare rifugio e quando lasciare le proprie case.

Patriottismo a resistere

I toni enfatici e patriottici del racconto della guerra venivano apprezzati per come contribuivano a sollevare il morale della cittadinanza in un momento critico, anche attraverso la frequente trasmissione in diretta dei messaggi di Zelensky.

Detector Media: all’inizio tutti, adesso molto pochi

Secondo l’organizzazione non governativa ucraina Detector Media, a marzo del 2022, il mese successivo all’inizio della guerra, il 40 per cento dell’audience totale ucraina guardava Telemaratona. Secondo la stessa fonte i numeri hanno iniziato a crollare alla fine del 2022, arrivando al 14 per cento: oggi sarebbero a meno del 10.

Informazione “non affidabile”

Un sondaggio realizzato lo scorso dicembre dall’Istituto internazionale di sociologia di Kiev dice che il numero di ucraini che dicono di considerare Telemaratona una trasmissione affidabile è passato dal 69 per cento di maggio del 2022 al 43 per cento del mese scorso.

Stallo della guerra e degli ascolti

Secondo diversi esperti Telemaratona ha iniziato a perdere audience man mano che la guerra entrava nella fase di stallo in cui si trova oggi: la vittoria ucraina contro la Russia è sembrata una possibilità sempre meno concreta, e i toni infervorati e retorici della trasmissione sempre meno aderenti alla realtà.

Delusione controffensiva

L’ultima controffensiva ucraina è iniziata quest’estate. Nonostante l’obiettivo dell’esercito fosse riconquistare ampie porzioni di territorio, nei fatti la situazione sul campo è sostanzialmente ferma. Su Telemaratona però il racconto della guerra ha mantenuto gli stessi toni dell’inizio dell’invasione. Per tutto il 2023, ha detto Detector Media, la trasmissione ha continuato a ritrarre le forze ucraine come efficaci, capaci e a un passo dalla vittoria e l’esercito russo come perdente e in balìa di se stesso, con un racconto dei fatti completamente distorto rispetto alla realtà.

Bugie politiche pagate da chi?

La narrazione della guerra promossa da Telemaratona sta alimentando inoltre un dibattito legato alla questione dei finanziamenti che dovrebbero inviare in Ucraina sia gli Stati Uniti che l’Unione Europea: per il momento i finanziamenti europei sono bloccati per il veto del primo ministro ungherese Viktor Orbán, e quelli americani per l’opposizione soprattutto Repubblicana dentro al Congresso.

Propaganda di Stato

Oksana Romaniuk, responsabile dell’Istituto di informazione di massa di Kiev, organizzazione non governativa ucraina che si occupa di media, ha detto al New York Times: «Sono tutti stufi di questa narrazione che dice “Stiamo vincendo, tutti ci amano e tutti ci finanziano”: è propaganda di stato».

Traditori del Servizio pubblico

Chi critica Telemaratona ritiene che il suo modo di fare informazione sia addirittura dannoso e molto lontano dal fare servizio pubblico, dato che finisce per eludere completamente dal racconto dei fatti informazioni importanti per gli ucraini, come l’inefficienza dell’esercito e la progressiva erosione dell’appoggio dei governi occidentali.

Neppure la guerra salva dalla Tv servile

Yaroslav Yurchyshyn, a capo della commissione parlamentare ucraina sulla libertà d’espressione, che ha criticato anche in altre occasioni la trasmissione, ha detto che in Ucraina c’è bisogno di «un’informazione solida ed equilibrata, sulla base della quale la cittadinanza possa prendere delle decisioni».

Qualcosa di simile all’italiana ‘Commissione parlamentare per l’indirizzo generale e la vigilanza dei servizi radiotelevisivi’, con risultato analoghi, temiamo per l’Ucraina.

 

 

Articolo di Ennio Remondino, dalla redazione di

12 Gennaio 2024