FAME E MACERIE SOTTO I MORTAI

DI ALFREDO FACCHINI

Alfredo Facchini

 

Ci sono tanti modi di morire a Gaza. Non solo di bombe e proiettili. Si può morire anche di fame o di malattie.
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Potrebbe essere un'immagine raffigurante 2 persone
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Denuncia l’OMS: “Consegniamo forniture mediche ma la gente quando ci vede corre verso i nostri camion sperando che sia cibo”.
La situazione anche dal punto di vista igienico è al collasso. Nella Striscia si conta 1 bagno ogni 220 persone.
Una madre: “Viviamo ammassati in un piccolo locale. C’è una competizione non dichiarata per l’acqua del bagno. C’è una competizione per il pane che ci arriva, un modo di vivere molto disumano”. (Michele Giorgio)
Sul fronte sanitario, più precisamente dei feriti si apprende dal chirurgo Ghassan Abu Sitta dell’ospedale di Al Shifa un fatto raccapricciante: sarebbero quasi mille i ragazzini che hanno subito amputazioni senza anestesia.
Tutti gli occhi sono puntati su Gaza, ma la mattanza continua anche in Cisgiordania.
Si registra un nuovo attacco con droni nel campo profughi di Nur Shams: 6 palestinesi uccisi e 4 feriti.
E non si fermano i rastrellamenti.
I terroristi con la stella di David hanno arrestato a Ramallah la parlamentare e leader femminista Khalida Jarrar e altri membri del Fronte popolare per la liberazione della Palestina (Fplp).