CAPPELLINI IN BRODO CONTRO GIUSEPPE CONTE

DI GIOACCHINO MUSUMECI

Gioacchino Musumeci

Mannaggia, Giuseppe Conte provoca l’ira dei sinistri di sx.
Dopo il voto contro il Mes per ragioni chiaramente spiegate durante l’intervento alla camera, ho letto in alcuni giornali teorie deliziose. Una per esempio, esposta su Tiscali news, descriveva una nuova luna di miele tra Movimento e Lega ma in quale pianeta di preciso non si sa.
Come spiegato nella missiva inviata a Repubblica dal presidente pentastellato, il Movimento ha votato contro il governo Meloni “appecoronato” e incapace di gestire una trattativa sul Mes come sbandierato nella propaganda dell’istituto luce a cui si contrappone l’istituto buio mentale dell’editoria di Sx. Nell’istituzione sinistrata è estranea la logica politica razionale e consequenziale alle posizioni che portarono al rifiuto del Mes in pandemia per ottenere 209 Miliardi. Un tesoro senza precedenti che i più bravi, ossia Prima Marius “Kaiser” Draghi e poi Giorgia “Kaiser” Meloni, hanno dimostrato di non saper sfruttare.
Nonostante evidenze accecanti, arriva Cappellini, il quale in una rubrica inneggiante il sottosviluppo, lo dico con ammirazione perché sono senz’altro sottosviluppato, si esprime con la grazia di un anfratto diarroico che la fa fuori dal vaso e rumoreggia che la tattica politica di Conte è truffaldina e va contro la dx perché non è abbastanza destra.
Un bel paradosso perché se esiste truffa, questa è nella pervicacia con cui il giornalismo italiano elegge continuamente disturbate menti e le spaccia per grandi menti. Forse che sono dementi e nessuno l’ha capito? Non solo, l’editoria italiana pubblica le atrocità concettuali di queste grandi menti sottratte a reggimenti di galline ovaiole che se non altro producono uova, Cappellini almeno ci riesce?
Non è dato sapere in che modo l’apparato mediatico ed editoriale italiani siano decaduti fino a questo punto. D’accordo sulla libertà d’opinione non su quella di ritenere accettabile il profluvio prodotto da certe “pippe”, ma va bene lo stesso. Almeno si permetta la difesa alle vittime di certi tribunali mediatici. Cappellini, che comunque fa tenerezza, è un esempio di monumentale insufficienza contenuta in alcuni intellettuali autoproclamati di Sx, giudici che tracimano pregiudizi e tal punto da fare il gioco di Meloni solo perché glielo suggerisce Renzi.
Molinari mi deve spiegare se desidera la “scomparizione” di Repubblica, ed è così se dà retta al vessillo vivente di un intellighenzia utile e prolifica come un intestino affetto da salmonellosi delle cozze marce. Ma la cosa più singolare è che secondo esponenti della graziosa stirpe piddina che non voglio nominare perché sono piddino ma devo farvi credere che non lo sono, e altri geni di Azione, forza politica attrattiva come Gasparri desnudo, Giuseppe Conte con la missiva attacca frontalmente Cappellini, pora damigella, al quale va data solidarietà.
Cioè fatemi capire di grazia: certi giornalisti, si fa per dire, possono esprimersi male, anzi malissimo, e raccontare palle perché ciò rientra nella logica del diritto di cronaca. Ma se l’oggetto dell’invettiva giornalistica si difende educatamente e pur educatamente derubrica il giornalista al ruolo di cicisbeo da salotto, arriva Michele Serra, di cui faccio nome e cognome perché lui merita, e dice che certe note fanno cadere le braccia. Bè non sono d’accordo caro Serra, a me fa cadere i cosiddetti perché le braccia sono finite, l’ipocrisia con cui si difende l’attitudine a scrivere bugie, che guarda caso sono proprio quelle caratterizzanti i salotti dei sinistri di sinistra, ovvero figli della Dc che prima hanno regalato le battaglie della Sx addirittura alla Lega di Salvini ma poi storcono il naso se i temi di Sx, quelli veri su cui il Pd non spende un secondo di tempo, li propone Giuseppe Conte. Ma vaffa… vi sta bene?
Non è chiaro che vogliate di preciso caro Serra, ma dato che assume le difese del Cappellini, magari riferisca pure questo: “la restaurazione meloniana ha colpito anche voi, debolucci per natura sembra tanto vogliate riproporre quel modello di Pd che nel 2018 perse il calcio nel culo roboante che avete scordato. Siccome non v’è bastato, ve ne occorre uno ancora più forte. E se suggerite arrogantemente le tattiche politiche alla segreteria Pd, questo calcio arriverà sicuramente, e sarà stato meritato. Perciò prego, continuate ma attenzione, prima che ve ne siate accorti non avrete carta da imbrattare né Tv da occupare.”