PER GLI ELETTORI INTRANSIGENTI E PERDENTI

DI GIOACCHINO MUSUMECI

Gioacchino Musumeci

 

Non è il momento di pensare ai rosiconi del Cdx, Meloni ha preso una sveglia e i suoi elettori possono dormire sonni tranquilli, i tempi delle promesse mancate e dell’arroganza, di sprechi e favoritismi non sono finiti. Siccome lo sappiamo, questo post è rivolto a elettori dell’altro versante e perennemente scontenti.
Nonostante l’evidenza che si vince unicamente se regge l’alleanza tra Pd e Movimento, sia nell’elettorato piddino e forse ancor più in quello del Movimento di Conte, mi riferisco naturalmente a quanto leggo nei social, elettori irreprensibili e cristallizzati nel passato non possono digerire senza Maalox neanche una vittoria come quella della Todde, nata dalla collaborazione di due partiti che diversamente sarebbero usciti dalla competizione infelici e perdenti.
Forse più di qualcuno s’è arrabbiato perché gli si è rotto il giochino delle accuse incrociate a cui s’era abituato. Pazienza ragazzi, penso dovrete farci il callo. Io dico finalmente è stata colta una vittoria e le ragioni di questa sono nitide. Non solo, evidentemente entrambi i leaders interessati sono del medesimo parere.
“Meloni ha imposto Truzzu agli alleati, con quell’atteggiamento tracotante che non porterà giovamento alla maggioranza. Ci ha messo la faccia in un comizio finale dai toni sprezzanti e senza aver dedicato un attimo a parlare con i cittadini sardi. Meloni in Sardegna l’ha persa, la faccia– commenta Giuseppe Conte che poi aggiunge- L’obiettivo non è prendere un voto più del Pd, l’obiettivo è fare buona politica. Oltre al nostro risultato bisogna tenere conto della lista Todde e delle liste civiche che abbiamo sponsorizzato”
Avete capito? “Fare buona politica” non stare appresso a capricci di elettori che non possono capire dinamiche politiche elementari e alleanze necessarie per cogliere vittorie e non uscire sconfitti anche dove si poteva vincere come si è verificato alle scorse elezioni.
Che sia necessario stare uniti oggi è chiarissimo anche nel Pd: “Todde ha saputo tenere insieme una coalizione tra diversi che ogni giorno si è unita sempre di più. Ecco, a dirla tutta è stato un meraviglioso gioco di squadra.” ( Schlein)
“Gioco di squadra” ficcarselo bene in testa. Renziani e calendiani vadano al diavolo, e con loro quegli elettori recalcitranti che amano perdere, essere politicamente inutili e sostenere orgogliosamente che non si sono alleati col Pd scordando i tempi delle alleanze con Salvini.