GIUSEPPE CONTE, L’ANTISISTEMA E’ LUI

DI SALVATORE GRANATA

 

E anche ieri Giuseppe Conte, in grande spolvero alla Camera tra schiaffi morali e discorsi seri incorniciati da sottile ironia sull’operato di questo governo, ha dimostrato di essere l’unico a credere nell’opposizione, l’unico che agisce con grande tenacia e fermezza su svariati temi e relative necessità impellenti che riguardano la vita dei cittadini.
Durante il suo intervento ha rifilato all’esecutivo due “sberle” in particolare, circa l’incidenza del governo meloni in Europa.
La prima:
“Diteci cosa avete ottenuto ieri in Europa? Siete tornati non con un patto, ma con ‘pacco’ di stabilità e decrescita. Una decrescita infelice. Sarà un disastro per la nostra economia”.
E la seconda conseguente:
“Ad Atreju siete dei leoni. In Europa degli agnellini. Meloni diventa paonazza ma perché non si scompone così anche in Europa?”.
Poi tanto altro con dovizia di critica.
Vedete…l’importanza di questi interventi vigorosi e carichi di moralità è fondamentale per portare fuori la verità, per far vedere ai cittadini che esiste una via d’uscita.
Per marcare la differenza d’azione delle varie forze politiche e per sottolineare che il Movimento 5 Stelle è ben altra cosa rispetto al sistema.
Perché se si vogliono triplicare i voti, bisogna riportare alle urne tutti quelli a cui non piace il sistema.
Il Movimento deve tornare ad ad essere ANTISISTEMA. Inteso non come sovversivo (come lo hanno fatto passare sempre tv e giornali di regime), ma come antitetico al sistema, che è completamente corrotto.
Il Paese fa acqua da tutte le parti. Chi può salvarlo? Conte e i 5 Stelle, non ci sono altre alternative.
Bene, quando il Movimento, nonostante la disinformazione, riacquisterà questo status di affidabilità e di papabile forza politica salvatrice o portatrice di speranza, sarà un nuovo inizio.
Si potrà procedere a un cambiamento più duraturo.
Ps. A mio parere, il Movimento non deve fare alcuna alleanza strutturale con il pd ma al massimo battaglie economico-sociali come quelle per il salario minimo, la Sanità pubblica e il reddito di cittadinanza. Anche una per la legge elettorale.
Più battaglie si sommeranno e soltanto poi sapremo dove vorrà andare a parare il pd e che cosa sarà il pd e quindi capire in ottica di elezioni come comportarsi.
Mantenere sempre le distanze e la propria identità se la si ritiene realmente antisistema, che non significa isolarsi, ma differenziarsi in meglio rispetto agli atri competitor.
Altrimenti tutto il mio discorso non ha senso.