AMNESIA (seconda parte)

DI ALFREDO FACCHINI

Alfredo Facchini

 

Quello su cos’è o non è terrorismo è un dibattito infinito. Con il Genocidio in atto a Gaza l’interrogativo è tornato alla ribalta nel mainstream. Della serie: quello di Hamas è terrorismo senza se e senza ma, quello che fa Israele è legittima difesa.
Nella prima parte di questo articolo (Amnesia) ho ricordato le gesta di organizzazioni paramilitari sioniste, operative negli anni ‘30 e ‘40, come l’Irgun e la banda Stern, capeggiate rispettivamente da Begin e Rabin, due futuri primi ministri. Due formazioni clandestine, classificate come terroriste dal Regno Unite, ma ritenute dal sionismo come movimenti di liberazione nazionale.
Tant’è che Netanyahu ne ha festeggiato la nascita in più di un’occasione. E per molti analisti occidentali è inappropriato parlare di terrorismo in quanto – spiegano – la fondamentale differenza tra “i gruppi clandestini ebrei” e “le organizzazioni terroristiche palestinesi” consiste nel fatto che i combattenti ebrei attaccavano i soldati del mandato britannico sulla Palestina e non i civili, mentre i miliziani palestinesi prendono di mira principalmente i civili.
Ma è un falso storico, grossolano. Basta fare un po’ di ricerche.
Per risvegliare la memoria di chi soffra di amnesia volontaria, qui di seguito c’è un campione di agguati messi a segno dai militanti dell’Irgun e del Lehi (la milizia guidata da Yitzhak Shamir e nota come la Banda Stern).
14 novembre 1937 – Uomini armati dell’Irgun a Gerusalemme mettono in atto un attacco a colpi di arma da fuoco uccidendo due passanti arabi a Rehavia. Più tardi, cecchini sparano a un autobus arabo, uccidendo tre passeggeri e ferendone otto.
17 aprile 1938 – Per la prima volta l’Irgun lancia una bomba in un caffè arabo: una persona uccisa, sei ferite.
5 aprile 1938 – Una serie di attacchi contro passanti a Jaffa, Tel Aviv e Gerusalemme. Bombe e spari contro gli autobus. Muoiono 11 arabi, 22 rimangono feriti.
6 luglio 1938 – L’Irgun colloca un ordigno esplosivo in un mercato all’aperto di Haifa. 18 arabi uccisi, 38 feriti.
16 luglio 1938 – Un ordigno nel suk arabo di Gerusalemme: 10 morti, 31 feriti.
26 luglio 1938 – Di nuovo ad Haifa e un altro ordigno esplosivo dell’Irgun: 27 arabi rimangono uccisi, 46 feriti.
26 agosto 1938 – Questa volta viene colpito il suk di Jaffa. Irgun rivendica: muoiono 24 arabi, 35 sono feriti.
29 maggio 1939 – L’Irgun fa saltare in aria un cinema di Gerusalemme: 5 spettatori uccisi, 18 feriti.
20 giugno 1939 – Un asino carico di esplosivo viene fatto detonare in un mercato ad Haifa: 78 arabi perdono la vita.
L’unica colpa delle vittime era il fatto di essere arabi.
Seguono alcuni anni relativamente tranquilli, ma verso la fine del Mandato Britannico queste operazioni firmate dall’Irgun e dalla banda Stern riprendono fiato.
4 dicembre 1947 – Bombe nei caffè, un barile di esplosivo in una stazione degli autobus, lancio di granate, sparatorie: dozzine di arabi sono uccisi.
29 dicembre 1947 – Una bomba dell’Irgun alla Porta di Damasco della Città Vecchia di Gerusalemme: 17 vittime.
30 dicembre 1947 – Membri dell’Irgun attaccano un gruppo di manovali arabi nella baia di Haifa, uccidendone 6 e ferendone 40.
4 gennaio 1948 – Un’auto-bomba della banda Stern a Jaffa uccide 70 arabi.
7 gennaio 1948 – L’Irgun colloca un ordigno alla Porta di Jaffa nella Città Vecchia di Gerusalemme. 24 arabi uccisi.
18 febbraio 1948 – Una bomba nel mercato di Ramle uccide 37 arabi.
9 aprile 1948 – l’Irgun entra a Deir Yassin, nei dintorni di Gerusalemme, e massacra 245 abitanti del villaggio.
I successivi massacri ed atrocità sono messi a segno dall’esercito del nascente Stato.
Chiudo con uno stralcio di una lettera scritta da Albert Einstein e Hannah Arendt al New York Times, nel dicembre del 1948 su Begin e il suo partito. Istruttiva.
<<Tra i più inquietanti fenomeni politici dei nostri tempi c’è l’apparizione, nello stato di Israele nuovamente costituito, del “Partito della Libertà” (Tnuat Haherut), un partito politico strettamente affine – per organizzazione, metodi, filosofia politica e richiamo sociale – ai partiti nazista e fascista. È stato costituito dai membri e dai seguaci dell’ex Irgun Zvai Leumi, un’organizzazione – con sede in Palestina – terrorista, di destra e sciovinista>>.