DI ALFREDO FACCHINI
Non c’è tregua su Gaza. Continua il massacro di civili.
L’ultimo bilancio parla di 4200 morti, 13.400 feriti. Ma sono cifre in difetto.
Una parte della città è ridotta in macerie. Non si possono quantificare i dispersi. Si pensa che siano almeno 1500.
Israele ha distrutto oltre 120mila unità abitative (parzialmente o completamente).
Mentre lo Stato di Israele disintegra Gaza, i media stanno indagando su cosa è successo all’ospedale di Al-Ahli.
Le Nazioni Unite hanno chiesto un’indagine internazionale indipendente.
Hosam Naoum, responsabile dell’ospedale Al-Ahli di Gaza e arcivescovo della Chiesa anglicana, afferma che già sabato scorso la struttura era stata colpita da un bombardamento israeliano danneggiando due piani dell’ospedale. Inoltre ha rivelato che l’esercito israeliano lo ha chiamato al telefono per tre giorni di fila, sabato, domenica e lunedì, per avvertirlo che l’ospedale sarebbe stato colpito da Israele. Ed è stato poi bombardato martedì. “Sono giorni che ci minacciavano di evacuare l’ospedale. Le prove sono molto evidenti. Il massacro è stato commesso da Israele”.
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Nella foto, il post su X inviato da Hananya Naftali, assistente digitale del primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu e prontamente cancellato.
“L’aeronautica israeliana ha colpito una base terroristica di Hamas all’interno di un ospedale a Gaza …”
Fate voi …
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