“FILIPPO NON HA UCCISO A MANO ARMATA”

DI CLAUDIA SABA

 

“Filippo non ha ucciso a mano armata.
Non è una cosa razionale …. Praticamente ha ucciso il SUO ANGELO”.
Il padre di Filippo Turetta intervistato a “Chi l’ha Visto?” si lascia andare a tutta una serie di affermazioni che tracciano un quadro diverso da quello apparso al momento del ritrovamento del cadavere di Giulia. Almeno da parte dei genitori di Filippo.
Giulia, una ragazza piena di progetti, di sogni e di vita uccisi dal figlio di costui con oltre 20 coltellate.
“Filippo è un bimbo” – dice- “gli è saltato l’embolo”.
“Filippo non ha ucciso a mano armata.
Non è una cosa razionale …. Praticamente ha ucciso il SUO ANGELO”.
Il “SUO ANGELO…” capite?
E’ proprio un vizio di famiglia quello di appropriarsi della vita altrui.
“So che Giulia andava fuori con lui tranquillamente e so che non le ha toccato neanche un capello. Quindi lei era tranquilla quando usciva, lei non aveva questi timori”, ha dichiarato ancora il padre di Filippo.
E da qui inizia la colpa…
Quella della vittima di violenza che diventa colpevole persino di essere morta.
Insomma, Giulia, aveva troppe colpe va bene?
Quella di non aver capito, di aver continuato a vedere Filippo perché le “faceva biscotti”
E infine quella di volersi laureare prima di lui.
Proprio come afferma anche il padre di Filippo.
“Io fino all’ultimo ho pensato che volesse sequestrarla, rapirla per non darle la soddisfazione di laurearsi e dopo lasciarla …”
Come se questo fosse poco grave!
Si sta normalizzando la morte, l’assassinio, l’immagine del carnefice
E tutto questo, mettendo totalmente in secondo piano la vittima, Giulia.
Perché così accade in quasi tutti i femminicidi.
Si continua a giustificare l’assassino.
La vittima… in fondo, è solo una donna.
E un po’ … se l’è pure cercata!