DI LEONARDO CECCHI
Io credo ci voglia impegno. Tanto impegno.
Quando leggo stamani che Salvini ha proposto al Csm Tributario, un organo importantissimo, un giudice vicino al partito, Fiorenza, che ha cartelle esattoriali per quasi un milione di euro, dico infatti: ci hai messo testa a fare una cosa del genere, non è una gaffe. Non può essere casuale.
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E io non so come facciano, onestamente. Ci deve essere una sorta di strategia dietro per fare figure colossali; una sorta di sadismo verso se stessi e il Paese. Devi infatti nominare qualcuno in un ruolo apicale al Consiglio Superiore della Magistratura tributaria? Ecco l’idea geniale: prendo uno evasore fiscale e propongo lui. Ma non uno che ha cartelle da 20 o 30mila euro, no, non scherziamo; prendo il top di gamma: mi vado a cercare uno che deve allo Stato 800mila e rotti euro.
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Quando credi che si sia toccato il fondo, interviene sempre Salvini con un badile in mano a smentirti.
La realtà politica prevalente in Italia è purtroppo questa.
