EQUIDISTANZA

DI CLAUDIO KHALED SER

 

Equidistanza

E’ la posizione intermedia, con un atteggiamento di imparzialità sui fatti, che pesa in ugual misura gli eventi e ne prende le distanze.
E’ la politica del Vaticano, espressa dal Papa.
In particolare, sulla guerra tra Palestina e Israele, Francesco ha sottolineato che, da entrambe le parti, si é scatenata una violenza “inammissibile”.
Una frase del Pontefice risuona però molto chiara :
“Per combattere il terrorismo occorre togliere tutto ciò che lo può giustificare”.
In pratica, se il blitz armato delle Brigate palestinesi é da considerarsi un atto di “terrorismo”, bisogna ELIMINARE quelle cause che l’hanno prodotto.
E quali siano queste cause, é noto a tutti.
L’ EQUIDISTANZA tanto cara al Vaticano, viene di fatto eliminata.
E non potrebbe essere altrimenti.
Come si può restare EQUIDISTANTI da una rivolta contro l’oppressore e la criminale repressione degli aguzzini che vogliono spegnerla ?
Impossibile perfino per un Papa.
I rabbini l’hanno letta giusta e si sono offesi.
Non tollerano che la loro violenza sia messa in discussione o peggio “equiparata” a quella del Popolo palestinese.
L’EQUIDISTANZA é un esercizio difficile, é stare in equilibrio su di una corda tesa nel vuoto.
C’é sempre il rischio di cadere.
Normalmente é un esercizio di facciata, si resta neutrali pur sottolineando le differenze e, certe differenze pesano molto più delle altre.
Quindi, di fatto, questo equilibrio precario, non dura nemmeno un secondo.
L’hanno capito perfino i rabbini.
La condanna va oltre l’uso dei termini usati.
E quando il Papa parla di “sofferenza terribile di un Popolo” non si riferisce certamente a quello israeliano, ma alle vittime di questo genocidio in atto, e il monito a “togliere le cause” é quanto mai semplice da leggere.
Perfino per un rabbino.
La condanna dello stato fantoccio d’Israele é chiara a tutti e in tutto il mondo.
Molti Governi non ne prendono atto, nonostante le massicce campagne popolari di mobilitazione pro-Palestina.
Ma alla fine dovranno arrendersi.
O ne subiranno le conseguenze.
Stare EQUIDISTANTI in questa guerra é inconcepibile.
Mai come in questo caso ci sono vittime e ci sono carnefici.
Come si può restare imparziali di fronte allo sterminio condotto dagli ebrei contro il Popolo palestinese ?
Tentare di farlo é restare in bilico, bendati, sulla corda tesa.
E sicuramente si cade nel vuoto.