TUTTO IL RESTO E’ UN INSOPPORTABILE BRUSIO…

DI MICHELE PIRAS

 

I “fischi” a Giorgio Napolitano negli stadi, sui social o nella Stampa più becera, non sono solo segnali di maleducazione di fronte alla morte, ma la manifestazione di una sgradevole e diffusa regressione culturale.
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Li vedi insieme, la destra più reazionaria e la sinistra più settaria, magari gli stessi che hanno osannato Berlusconi, quelli che negli ultimi vent’anni si sono ciclicamente innamorati di Salvini, Meloni, Vannacci, Pappalardo e che le hanno girare tutte le varianti dello sguaiato populismo italico.
Si può essere legittimamente critici di una alta personalità dello Stato come è stato il Presidente Napolitano, di un politico che si è assunto la responsabilità di scelte dolorose, in un momento nel quale il Paese era totalmente allo sbando ed esposto al discredito internazionale proprio per i danni fatti dalla Destra.
Sono state scelte che in tanti abbiamo contestato ma che non mettono in discussione la statura del politico e dell’uomo di Stato, la storia nobile né l’alto servizio reso alla Repubblica.
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Tutto il resto è un insopportabile brusio di fondo, rancori e ignoranza.