SENZA PUDORE

DI BARBARA LEZZI

BARBARA LEZZI

 

Probabilmente, il ministro Guido Crosetto è il più sfacciato esempio di conflitto d’interesse conosciuto dalla nostra Repubblica.
Per carità, so bene quanti ce ne siano stati e ce ne siano ancora ma qui è la sfrontatezza nell’esercitare gli interessi di parte a farmi indignare particolarmente.
Crosetto non sente neanche il bisogno di malcelare le sue mire, le ostenta e ce le sbatte in faccia manco fossimo dei sudditi adoranti che devono solo tacere e, magari, pure gioire per le conquiste dell’unto dal signore.
E, allora, il già presidente della federazione aziende per l’aerospazio, la difesa e la sicurezza di Confindustria nonché senior advisor di Leonardo e sottosegretario alla difesa di uno dei governi Berlusconi, si scaglia contro chiunque si permetta di mettere in discussione l’aumento delle spese militari fino al 2% del PIL.
– Lo fa mentre si appresta ad approvare in Consiglio dei Ministri una legge di bilancio che, con ogni probabilità, vedrà di nuovo tagli alla sanità, all’istruzione, agli stipendi pubblici e alle pensioni.
– Lo fa mentre uno dei suoi colleghi, Raffaele Fitto, è incapace di fare incassare all’Italia i soldi del PNRR.
– Lo fa mentre si tagliano gli aiuti per i poveri e mentre le famiglie e le imprese sono sfinite da inflazione e caro mutui e prestiti.
Una perla per i porci, però, non ce la fa mancare. Ci dice che tutto questo serve per ottenere la Pace.
.
Contenti voi, io no.