È SOLO L’INIZIO

DI GIORGIO CREMASCHI

GIORGIO crEMASCHI

 

L’autunno comincia con le proteste nel Mezzogiorno contro l’infame decisione di Meloni e compagnia di abolire il reddito di cittadinanza.

Una vergogna sociale e civile, contro la quale ogni forma di ribellione è giusta e lecita.
A Napoli i manifestanti hanno incontrato i manganelli della polizia, violenza di stato a sostegno del fascismo economico.
Del resto di che stupirsi, se il cognato ministro di Giorgia Meloni proclama che i poveri mangiano meglio, suscitando l’ottuso sostegno dei Crosetto, dei Vespa e di tutto il circo Barnum meloniano.
I poveri stanno meglio perché vivono d’aria, per questo Meloni e Salvini hanno tolto loro i soldi per fare la spesa.
Per i nostri governanti, seguaci di Maria Antonietta, il popolo vive benissimo, deve solo smetterla di essere pigro e mettersi a lavorare. Senza pretendere anche i soldi. L’imprenditore è così buono che ti dà il lavoro, non pretenderai anche il salario!
Non è solo contro la vergognosa ingiustizia sociale che bisogna ribellarsi, ma anche contro la stupidità reazionaria, sintesi di Pillon e Briatore, che la sostiene.
È ora di arrabbiarsi e di organizzare ovunque la la nostra sacrosanta indignazione.
È davvero solo l’inizio.