TIC TOC, STORIA DI “UN TRICOLORE”

DI GIANCARLO SELMI

Giancarlo Selmi

 

Toc toc
Che c’è?
Sono io Giorgì, tu cognato
Ah, Lollo. Entra entra
Sto incazzata come un dog senza l’under. “sti comunisti de… beh sai a che me riferisco, me stanno a attaccà” co’ ‘sti cacchio de colori de la bandiera. Dicono che so’ nna patriottica de gnente. La cosa me sta molestando. Nun so che fare. Che decreto posso fa’ pe falli sta’ zitti? Che le dico alli elettori? Damme un consiglio, Lollo. Ma prima dimme: perché cacchio ‘sti colori, che rappresentano?
Li colori?
Li colori sì. Che cosa rappresentano ‘sti colori, perché ce l’hanno messi?
Beh Giorgi, la verità mi cogli impreparato.
Provamo a chiamà Sangiulià, quello è colto.
Buongiorno Presidente, come va?
A’ Sangiulià lassa perde li convenevoli, ho bisogno de nna consulenza. Tu sei colto, no? E allora me puoi dire che cacchio significano li tre colori de la bandiera italiana?
Eh, mmhhh. Non lo so.
Ma che cacchio di ministro de la cultura sei? Neppure questo sai?
Oddio il libro che lo spiega ce l’ho, però non l’ho letto. Per la verità ho un milione di libri, però li tengo per metterli dietro nelle interviste. In realtà non ne ho letto neppure uno. Anzi uno l’ho letto, l’autore non ricordo come si chiama, anche se fa parte del nostro partito. Il libro si chiama: “Come diventare ministro senza capire un cacchio, in quattordici lezioni”. Un libro appassionante.
Toc toc
Chi è?
Sono io leggiadra sorellina sovranista
Ah, Salvì, che voi? Nun ricomincià co ‘sto cacchio di ponte, che c’ho le ovaie piene de ‘sta storia.
Non ci posso fare nulla, ci sono quelli da una parte e dall’altra, che ci garantiscono un sacco di voti, che pressano. Poi ci sono quegli altri che pressano. Sono pressato come quel salame calabrese buonissimo. Don Ciccio della Piana di Gioia Tauro me ne ha mandato un quintale. Che buono, me lo mangio pure inzuppato nel latte.
Sì Salvì, adesso abbiamo un problema ben più grande che accontentare le coppole, come cacchio facciamo a dichiararci sovranisti, nazionalisti e patriottici si nun sappiamo neppure l’origine ed il significato dei colori de la bandiera italiana. A me nun è che me importa tanto de ‘sti cacchio di colori, però sai gli elettori… Quelli so’ babbioni, credono a tutto, nun sia mai che capiscono che sto a prenderli per il bucio…
Eh, mmhhh.
Giorgì scusa. E vuoi saperlo da me? Ricordati che io, fino a dieci anni fa, con la bandiera italiana il bucio volevo pulirmelo.