COLPI DI FULMINE

DI ORSO GRIGIO

REDAZIONE

 

Quando arriva, arriva, e non puoi farci niente.

Le tue certezze vacillano, la tua razionalità si dissolve, e tutto il buon senso che credevi di aver racimolato in anni e anni di esperienza evapora d’un tratto lasciandoti in balia di eventi sui quali non hai alcun potere di controllo.
E’ una lotta impari: non puoi che arrenderti, lasciarti abbattere.
Il colpo di fulmine ti prende alle spalle, e se ti agiti, come insegna quel vecchio adagio, è peggio.
Ecco, con lo stazionamento genitale (lo stare sui coglioni) succede più o meno lo stesso.
Una volta che il posizionamento è avvenuto il soggetto diventa inamovibile.
Nostra Signora della Sillabazione, nonché della Lacrima Finta, la Eccellentissima et Pregiatissima Dott.ssa Fornero, che i talk continuano ad invitare al pari di altri fenomeni quali Sgarbi e Feltri (evidenziando una palese mancanza di rispetto nei nostri confronti) fra le mille verità tutte rigorosamente ben scandite e declamate in un aureo grassetto, ha sentenziato che nove euro lordi di salario minimo sono troppi e che ne possono bastare sette.
Ohibo!
Una cosa che si risolverebbe col farsi trasportare da un razzo vettore in orbita sulla terra e indicare da lì la vastità del gran cazzo che ce ne frega.
Purtroppo sono privo del razzo e comunque c’è di più che l’ironia.
L’arroganza padronale di chi ritiene giusti e dovuti i propri privilegi e però eccessivi anche i diritti minimi di sopravvivenza degli altri, i pezzenti miserabili come noi, qui raggiunge livelli epici, del tutto fuori scala.
Chissà se a lei andrebbe bene una paga da sette euro l’ora, o se le andrebbe bene che i suoi figli venissero pagati così.
Certo che no, che razza di paragone è?
Loro appartengono all’elite dei migliori, mentre gli altri sono poco più che numeri statistici, percentuali, carne da macello, sudditi.
Non importa che quei ragazzi in cerca di una vita si siano spaccati il culo per studiare, che abbiano delle aspettative, speranze, sogni, no. E chissenefrega anche dei sacrifici fatti dalle loro famiglie.
Purtroppo per loro sono nati dalla parte sbagliata, sono nati dal culo!
Quello che conta ormai è la classe di appartenenza.
Siamo tornati indietro di cento anni.
I nostri governi, tutti, hanno fatto della diseguaglianza sociale la caratteristica principale della nostra società, favorendo sempre di più i ricchi e i loro privilegi, proteggendo scientemente abusi ed evasione fiscale, vero cancro di questo paese, e sbattendosene i coglioni degli altri, quelli che in realtà coi loro sacrifici tengono in piedi il paese.
E’ per questo, per questa diseguaglianza diventata sistema, che poi soggetti come la signora di prima si sentono autorizzati a sparare certe cazzate senza nemmeno provare vergogna, e perfino ritenendole normali.
Viviamo tempi orribili, ma come le rane bollite della famosa parabola non abbiamo più la forza di saltare.
Del resto la voglia non l’abbiamo mai avuta.