LA SETTIMANA NERA DI MATILDE

DI LIDANO GRASSUCCI

 

Gli uomini non sono sempre così furbi come vorrebbero far credere. Te ne accorgerai quando sarai più grande, figlia mia

Roald Dahl, libro Matilde

Settimana dura per il sindaco di Latina, Matilde Celentano.

Fa caldo è vero, ma finire con un paio di migliaia di persone che si divertono e il cittadino più famoso della città dice “io sindaco? Non posso, mantengo quello che prometto”. La piazza era colorata e piena, mancava lei e l’acqua alla fontana. Non è bello.

Chiamare in aiuto in comune a titolo gratuito tanta gente scoprendo che per legge non se ne può far niente. Dice, legge infame e comunista. Ma l’ha fatta Salvini e manco alla chetichella l’hanno approvata in parlamento, ma non c’era la filiera?

Poi anche tra i tuoi hai scoperto che la gente vive e non sta mai ferma come il mare e cambia vestito, opinione. Vuole sentirsi viva, è viva. Un consigliere Emiliano Licata ha cambiato gruppo passando all’Udc, bravo ha indicato la strada perchè si ha il dovere di cambiare, solo i servi non lo fanno, ma a lei servono uomini non soldatini.

Il saggio muta consiglio, ma lo stolto resta della sua opinione.
Francesco Petrarca

Perché il Signore, nella sua grande misericordia, ha dato a ciascuno il suo cervello e si è guardato bene da dare tutto ad uno.

Qualsiasi giocatore di terza categoria guardando Lionel Messi dice: so farlo anche io. Ci vuole stoffa, allenamento, studio,  sacrificio, generosità, fidarsi del compagno che ti passa la palla, e guardare tante partite non solo la tua.

Lei, sindaco, ha dentro se mille colori fa figuracce quando veste solo di nero. Si fidi, si affidi, ascolti le mille esperienze. Si fidi, sia generosa, allarghi, vada nei bar e non tra i nastri che vestono le belle bambine come bamboline.

Quei 2000 in piazza, la gente intorno, rivendica la libertà, di tutti anche la mia e la sua. E a gratis non si pigliano manco le caramelle.

 

Articolo di Lidano Grassucci da:

9 Luglio 2023