DI SALVATORE GRANATA
“È comprensibile che la presidente Meloni non creda al salario minimo legale e alla sua necessità perché guadagna delle indennità che sono fino a 30 volte il salario minimo legale. Ma non si possono chiudere gli occhi sulla realtà italiana dove ci sono milioni di lavoratori e lavoratrici che vengono sfruttati e non portano a casa una busta paga dignitosa”.
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Così il leader del Movimento 5 stelle, Giuseppe Conte, a margine di un convegno organizzato dall’Università Roma Tre dal titolo “Inflazione e salari: quali politiche?”.
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Ovviamente concordo con Giuseppe Conte. La Meloni, che ha già smantellato il reddito di cittadinanza e precarizzato ancora di più i rapporti di lavoro, si rende conto perfettamente di implementare giorno dopo giorno un disagio sociale. In altri Paesi stiamo vedendo il disagio sociale quali conseguenze comporta.
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Evidentemente ai fratellini, ai forzisti, ai leghisti e anche ai renziani, che sbraitavano “prima gli italiani” e “più lavoro”, piace acuire le disuguaglianze e lasciare gli italiani, che li hanno perfino votati, indietro.
E financo non considerare completamente le categorie più sfortunate.
