STRANO, VERO?

DI BARBARA LEZZI

BARBARA LEZZI

 

Il Ministro Nordio dice che anche ad un imprenditore onesto con una schiera di commercialisti che lo supportano nella sua attività, troverebbero qualcosa che non va e si beccherebbe una multa perché il fisco funziona male.
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Bene, cerco di fare un esercizio di logica senza esprimere un’opinione anche perché l’ho già fatto e perché qui vorrei riflettere su un governo che, a mio avviso, non fa altro che prendere in giro.
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Durante il governo Draghi, venne approvato il Documento di Economia e Finanza nel quale si è previsto l’invio di milioni lettere da parte dell’Agenzia delle Entrate per fare aumentare il gettito attraverso un ulteriore prelievo da piccoli imprenditori, commercianti, professionisti ed artigiani per circa ulteriori 12 miliardi ogni anno. Ripeto, 12 miliardi ogni anno.
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In queste lettere, l’Agenzia chiede, quasi sempre, piccole somme che, solitamente, il destinatario paga per evitare contenziosi costosi o comunque ulteriori problemi. Ma queste lettere raggiungono spesso le solite categorie con cui in questi anni si è fatta cassa.
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Il governo Meloni ha confermato questa pratica che si definisce Compliance e non solo ha anche rinominato lo stesso direttore dell’Agenzia delle Entrate che sta lì (secondo Nordio a vessare anche l’imprenditore onesto con la schiera di commercialisti) da Renzi in poi.
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Strano, vero?