DI BARBARA LEZZI
“Ho ricevuto un mandato chiaro, ricostruire una identità chiara del partito, che ci renda riconoscibili. Se si tenta di rappresentare tutto e il contrario di tutto si rischia di non rappresentare nessuno e lasciare spazi agli altri”.
Queste sono parole di Elly Schlein che farebbero pensare ad un PD deciso ma poi aggiunge:
“Sull’Ucraina saremo coerenti. Sì a mandare armi ma non rinunciamo ad un approdo di pace.”
Segretaria, le armi non portano mai la pace.
Ad oggi, a causa della vostra scelta scellerata del febbraio 2022 con cui vi siete piegati a scelte altrui, abbiamo migliaia e migliaia di morti, povertà, distruzione, miseria e severe difficoltà economiche anche per noi.
Di conseguenza è diventato ancora più difficile conquistare “l’approdo di pace” ma nonostante ciò non riuscite a tornare sui vostri passi e a chiedere scusa per le scelte sbagliate. Non riuscite a fermarvi ma siete sempre dei campioni di ipocrisia che vi riempite la bocca della parola pace mentre inviate armi. Non riuscite a non praticare il solito equilibrismo.
Papa Francesco ha detto: “Usare le armi per risolvere i conflitti è segno di debolezza e di fragilità. Negoziare, procedere nella mediazione e avviare la conciliazione richiede coraggio”.
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Ma qui coraggio non ce n’è!
