MORIRE DI DEMAGOGIA

DI MARIO PIAZZA

Mario Piazza

 

Come dimostra la tragedia della Cecchignola il cervello umano può fare brutti scherzi dalle conseguenze imprevedibili e a volte tragiche, e la cosa può colpire anche persone perfettamente normali come me e come voi. Quando l’impatto emotivo delle tragedie non annunciate è dirompente come la morte di un bimbo dimenticato in un’auto c’è sempre qualche legislatore che lo cavalca dimenticando due cose fondamentali.
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La prima è che qualsiasi legge comporta un costo economico e sociale che non può non tener conto della frequenza con cui avviene l’evento che si intende prevenire. Da una parte centinaia di persone ogni anno scivolano facendo il bagno o la doccia ma non per questo sono stati resi obbligatori sanitari ruvidi antiscivolo, dall’altra un improvvido aspirante terrorista nasconde qualche grammo di esplosivo in una scarpa e miliardi di viaggiatori vengono messi a piedi nudi e milioni di accendini vengono sequestrati.
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La seconda cosa di cui un legislatore onesto dovrebbe tener conto è che anche la legge più perfetta non vale nulla se nulla viene fatto per farla rispettare. Chiedo a voi che siete tanti se avete mai avuto notizia di qualche conoscente a cui sia stata contestata l’assenza del dispositivo anti-abbandono.
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Non stiamo parlando di complicate scienze missilistiche, per legiferare bene occorre l’esatto contrario della demagogia: Un briciolo di concretezza.