BUON COMPLEANNO PRINCIPE

DI GIACOMO CECCHINELLI

REDAZIONE

 

IL 15 FEBBRAIO DI 125 ANNI FA NASCEVA A NAPOLI, IN VIA SANTA MARIA ANTESAECULA AL CIVICO 107, ANTONIO DE CURTIS (il suo nome originale era lunghissimo) IN ARTE TOTO’.
Pilastro della comicità italiana, vera e propria formula chimica di essa.

Totò ha creato un SISTEMA comico, applicato e utilizzato da tanti attori e artisti e, a volte, scopiazzato anche dal mondo della televisione.
Per dire,

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Sbagliare volutamente un nome o cognome della spalla/comprimario ( sempre eccellente) di turno:

-“Scusi signor Lo Turzo, ehm … Lo Sturzo”;
-“mi chiamo Lo Turco prego, ma perché non se lo ricorda mai….” (la Banda degli onesti- Camillo Mastrocinque-1956)

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Inventare modi di dire, all’apparenza senza senso, infilandoli come rafforzativo in un discorso per ribadire un modo di essere:

-“Io ho fatto tre anni di militare a cuneo” (Totò a colori – Steno 1952);

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usare in certe scene e situazioni la mimica come unico strumento comunicativo; la circonlocuzione, o la evidente presa in giro dissacratrice :

– “ascolti commendatore”
– “io non sono commendatore”
-“ma come!…., non l’hanno fatta ancora commendatore… e come è possibile. Un uomo come lei” (Guardia e ladri- Steno 1951);

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giocare con le parole e le espressioni, anche per sottrazione:

-“Lei mi spoglia con gli occhi…, spogliatoio!!” (Totò truffa ’62- C. Mastrocinque-1961) (Oppure )
“quando c’è la nebbia a Milano non si vede”
– “………e chi la vede….. questa nebbia”?

o tutta la famosa e straordinaria lettera dettata a Peppino de Filippo (Totò Peppino e la malafemmina- C.Mastrocinque 1956) omaggiata sotto altra forma da Troisi e Benigni in Non ci resta che piangere.

-“qui si mangia pane e veleno”.
-“no qua si mangia solo veleno (Miseria e nobiltà M.Mattoli 1954)

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Dal non sense, alla satira politica e dei costumi, dalla tragicommedia alla commedia bizzarra, le gag e gli sketch anche televisivi, slapstick, per adulti e bambini. Totò è anche riflessione e sentimento poetico (pensiamo a quando lavorò con Pasolini in Uccellacci Uccellini-1966).

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L’universalità del suo volto-maschera (la mascella storta a causa di un pugno preso da ragazzo) e il suo potere di far sorridere e ridere e qualche volta piangere sono la più grande magia che esista.

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BUON COMPLEANNO PRINCIPE Grazie grazie e ancora grazie

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(E ho detto tutto;
Ma che dici co’ sto ho detto tutto?)