DI MARIO PIAZZA
Ciò che significa un governo di ultradestra ideologica lo stiamo vedendo tutti i giorni, a molti fa schifo ma a molti altri piace. E’ come certi giochini che scarichiamo sullo smartphone, una specie di “Candy Crush Saga” che alcuni cancellano immediatamente mentre altri giocano con passione.
Non entro nel merito ma all’interno della saga meloniana si nasconde un virus, un “malware” che lentamente si insinua in tutti i programmi rendendo lo smartphone inservibile.
Questo virus, fatale per la democrazia, è l’idea che le istituzioni non siano al servizio di tutti ma invece a disposizione di chi governa.
La partecipazione della seconda carica dello stato a una kermesse di partito ne è l’esempio più didascalico, come se Mattarella salisse sul palco del congresso del PD o sfilasse in corteo con i grillini, ma un esempio piccolo e persino più osceno arriva dalla sindaca di Cividale del Friuli con le sue regole di comportamento anti-stupro.
E’ perfettamente legittimo che un genitore suggerisca alla propria figlia femmina alcune cautele per non incorrere in spiacevoli incidenti che a volte possono avere conseguenze gravissime ma che sia un sindaco, peggio ancora una sindachessa, a colpevolizzare le vittime invece di porre in atto tutto ciò che le compete per prevenire il reato e colpire i colpevoli è inaccettabile.
La signora in questione neppure si rende conto dell’enormità che ha commesso con il suo opuscolo, ci sono tare ideologiche inscritte nel DNA dell’estrema destra che nessuna democrazia riuscirà mai a sconfiggere.
