OK DEL CONSIGLIO EUROPEO ALLA TASSAZIONE MINIMA DEL 15% ALLE BIG TECH

DI VIRGINIA MURRU

 

Un intervento finalmente chiaro per disciplinare secondo le regole del fisco il traffico dell’eCommerce, finora alla mercé degli interessi delle multinazionali, le quali versavano somme a volte irrisorie allo Stato nella cui giurisdizione si generavano gli utili.

Si tratta della cosiddetta minimum tax al 15%. Così si è espresso il Commissario Paolo Gentiloni al riguardo:

“Via libera all’accordo sulla tassa minima per le multinazionali! Più giustizia fiscale e meno concorrenza sleale tra Paesi”.

Questa importante misura rientra in un ampio progetto di riassetto delle norme fiscali tra i Paesi membri dell’Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo.

L’intervento arriva dopo mesi di attese e di ricatti, è un accordo al ribasso sull’aliquota del 15%. Tra le deliberazioni del Consiglio Europeo anche l’intesa per il supporto all’Ucraina, con un importo di 18 miliardi di euro stanziati per il 2023.

Si è approvato anche il PNRR ungherese, e si è dato corso comunque al congelamento del 55% dei fondi Ue a Budapest, dopo settimane di richieste in merito al rispetto dello Stato di diritto. Le violazioni sono continuate e il Consiglio ha così deciso di sanzionare gli svincoli in materia di principi democratici, che sono poi quelli fondanti dell’Ue.