IL SOGNO DELL’ ITALIA VERAMENTE UNITA ED EQUA

DI GIOACCHINO MUSUMECI

Gioacchino Musumeci

 

Questo post è dedicato alla proposta di legge di iniziativa popolare del coordinamento della democrazia costituzionale, gruppo di giuristi attivisti che già si era fatto sentire contro il referendum costituzionale promosso dal governo Renzi.
In riferimento all’argomento questo link: www.youtube.com/watch?v=dLqoyzJTSqQ
Nella clip, curata da Umberto e Enzo De Rosa che si spendono come pochi per il meridione, è riassunto il meeting svoltosi a Cosenza , in cui si illustra l’idea che descriverò brevemente.
L’obiettivo della proposta di legge è contrastare il progetto dell’autonomia differenziata che la Lega insegue da anni col rischio che il nostro paese si sfaldi.
L’autonomia differenziata sposta finanziamenti pubblici verso il settentrione e relega il meridione al ruolo di serbatoio di manovalanza. Le regioni povere, inficiate dal principio della spesa storica sarebbero marginalizzate per sempre. Il popolo italiano, unito paradossalmente e davanti a prestazioni della nazionale di calcio ma sfilacciato quando le istituzioni ne sopprimono i diritti dei più deboli, come sempre non viene informato.
La proposta del gruppo non si limita all’autonomia differenziata ma intende modificare anche gli articoli costituzionali 116 e 117. Ciò per riportare alla competenza statale la materie sanità e scuola da cui dipendono i diritti alla salute e istruzione e quindi l’effettiva uguaglianza dei cittadini davanti a queste materie cruciali. Ciò riguarda anche le reti infrastrutturali la cui carenza nel meridione è drammatica. e paralizza i cittadini meridionali. Un singolo ponte sullo stretto è pura propaganda ma non soluzione.
E’ compito infatti della Repubblica, proprio come recita l‘articolo 3, rimuovere gli ostacoli che reiterati per lunghissimo tempo da politici deprecabili, se non addirittura pregiudicati e mafiosi, hanno bloccato la realizzazione del disegno costituzionale in cui l’equità è centrale.
Esprimo massimo entusiasmo per questa IMPORTANTISSIMA INIZIATIVA che arriva solo nel ventunesimo secolo e ad opera di comuni cittadini nel disinteresse, spiace moltissimo doverlo scrivere, delle forze politiche.
Per informarsi sulla proposta di legge nel dettaglio, e spero che sarete tanti a farlo, basta visitare il sito www.coordinamentodemocraziacostituzionale.it, leggere con attenzione l’idea, firmarla e divulgarla. Questa è un’ iniziativa politica coerente col dettato costituzionale e dobbiamo appoggiarla per liberarci dalla gabbia in cui siamo boccati per decenni di politica incostituzionale e profondamente ingiusta per tutti. La proposta di legge è un iniziativa politica ma il gruppo che la propone non è per definizione politico.
L’avvocata Anna falcone spiega che il gruppo è eterogeneo e vi afferiscono cittadini con idee politiche differenti. “Tutti esclusi i leghisti” specifica la Falcone. Il dato si commenta da sé poiché certi disvalori esprimono la summa del pregiudizio antimeridionale che la Lega rappresenta da sempre pur mascherata da partito nazionale concentrato, contro qualsiasi principio collettivo, sugli interessi esclusivi del settentrione. Incomprensibile quindi il bacino elettorale leghista meridionale.
Il dato rilevantissimo è che l’iniziativa parta dalla Calabria, regione funestata da una storia politica iniqua; ma proprio da queste ceneri si parte con l’intento di creare una rete ove si coltivi la realizzazione di un meridione liberato da orpelli politici e culturali distorsivi che ne impediscono il riscatto e la naturale giunzione col settentrione, così che il paese sia finalmente unito.
Mentre in Europa è chiarissima l’esigenza di unificare e coordinare i territori sembra che alcuni esponenti del governo affetti da forme di miopia, egoismo e immaturità politica deprimenti, suppongano che suddividere il paese in micro-repubbliche sia un progetto vincente. Niente di più sbagliato proprio nella congiuntura storica in cui bisogna chiarire se l’ unificazione è servita a qualcosa oppure l’Italia non è mai stata e mai sarà unita.
Nella foto da PIUESSE TV Anna Falcone