VIVA LULA, VIVA IL MULTILATERALISMO

DI GIUSEPPE SALAMONE

GIUSEPPE SALAMONE

Non conosco il presidente dell’Ucraina. Ma il suo comportamento è un po’ strano. Sembra che faccia parte dello spettacolo. È in televisione mattina, pomeriggio e sera. Zelensky voleva la guerra. Se non avesse voluto la guerra, avrebbe dovuto negoziare un po’ di più. Questo è quanto.
Noi politici raccogliamo ciò che seminiamo. Se semino fraternità, solidarietà, armonia raccoglierò cose buone. Se semino discordia raccoglierò litigi. Putin non avrebbe dovuto invadere l’Ucraina, ma il colpevole non è solo Putin. Anche gli USA e l’UE sono colpevoli“. Queste sono parole di Lula rilasciate in un’intervista al Time nel maggio 2022.

Mi sa che dalle parti del PD si siano persi qualcosa, di sicuro hanno perso il cervello per ragionare. Da un pezzo ormai! Non riesco a capire questa loro esultanza estasiata per Lula. Loro sono l’espressione dell’unilateralismo imperialista a stelle e strisce, Lula no. Loro sono ai piedi degli USA, Lula invece è il fondatore dei BRICS e sostenitore assieme a Chavez, Fidel Castro e Nestore Kirchner dell’indipendenza dall’imperialismo a stelle e strisce. Le Ztl che in Italia votano il PD, in Brasile votano Bolsonaro.

Con la vittoria di Lula, il Brasile e l’Argentina a guida progressista potranno riprendere il percorso di distacco come colonia degli USA dialogando con Cina e Russia, non a caso l’Argentina ha già dichiarato di voler entrare nei BRICS per liberarsi definitivamente dalle stelle e strisce. Lula è un sostenitore del multilateralismo, ed è per questo che con Russia e Cina ha creato i BRIC che poi si sono sviluppati sotto la presidenza Dilma (anche lei partito dei lavoratori come Lula) diventando BRICS con l’entrata del Sudafrica.

Tutto ciò è stato messo in discussione da Bolsonaro, marionetta al servizio di Washington che ha preso il potere dopo che Dilma era stata fatta fuori da un golpe bianco filo-USA. Ed infatti più volte ha cercato di sabotare quest’organizzazione e ne ha perfino minacciato l’uscita del Brasile soprattutto in chiave anticinese.

A fronte di tutto ciò, non capisco come “occhi di tigre” possa essere così felice per la vittoria di Lula, visto che è quanto più lontano ci possa essere da lui e da quella sottospecie di partito chiamato PD. Questa è la dimostrazione che non sanno più che pesci pigliare, la confusione e l’ipocrisia lì dentro fanno da padrone, un’identità di partito non esiste completamente ormai da tempo. Vivono alla giornata, un giorno di qua e l’altro di là. Le esultanze del PD non fanno altro che screditare la vittoria di Lula.

Viva Lula, viva il multilateralismo, viva la cooperazione pacifica tra stati. Abbasso il PD e l’unilateralismo imperialista a stelle e strisce che loro ciecamente, con ostinazione e buttando il cuore oltre l’ostacolo sostengono. Anche al costo della terza guerra mondiale!

#LulaDaSilva #Lula2022 #Lula
(Giuseppe Salamone)