E’ INDISCUTIBILMENTE LA DEBACLE DEL POPULISMO NERO

DI ROBERTO SCHENA MICHELE

Come sempre e ovunque, il populismo ha in realtà profondi legami con la destra meno democratica. Crollano grillini, leghisti e fascisti, o meloniani, che dir si voglia.

La destra aveva via via assunto i tratti del populismo destrorso internazionale, si è confusa con Trump, perfino, mentre i grillini, per colpa o per merito di un grossolano errore di Salvini, si sono tirati indietro: scomparsi per scomparsi tanto valeva provare anche con la sinistra moderata, perdendo però l’occasione di chiarire qualcosa della propria identità. Oggi non sono né carne, né pesce e IL SUO elettorato li ha puniti.

Come ampiamente prevedibile, del resto, già all’indomani del clamoroso successo alle politiche. Non essere né di destra, né di sinistra, sta provocando la loro estinzione per l’impossibilità di stringere alleanze credibili. E una cosa è certa: un governo con Salvini oggi come oggi non lo rifarebbero.

Pare che il segretario della Lega porti, politicamente parlando, una grossa sfiga. Politicamente parlando è un disastro. Questo è il secondo grosso errore di Salvini: la sconfitta elettorale di ieri non era nemmeno sospettata, leghisti e neofascisti avevano perso il senso della realtà, non avevano più contatti, inebriatissimi dai successi continui dovuti al grillismo in crisi, in fuga. Oggi l’amaro risveglio dei sognatori.

Questa sconfitta atroce della destra la canta chiara: il populismo sta fallendo tutti gli obiettivi, mentre la destra non è capace nemmeno avvantaggiarsi della debacle grillina, non ha attirato i suoi voti, le astensioni, infatti, sono quasi tutte dell’elettorato che aveva consegnato l’Italia a Grillo. Da parte del Pd, avere stretto un’alleanza con i grillini non ha premiato i secondi ma i primi sì perché il partito ha fatto capire di volersi mettere in discussione. I grillini perdono, ma chiunque si allei con loro vince.

Si vede tanto che senza la bussola berlusconiana la destra è allo sbando totale? L’insuccesso di Salvini rischia di trascinare la Meloni, la quale è una furbona, ha capito che o si va a votare adesso o non prenderà niente nemmeno lei. Sta cercando di convincere il centrodestra di andare subito alle urne, vuole che B. molli Draghi, questo vuole. E nello stesso tempo vuole piazzare Draghi al Quirinale così se ne sbarazza. Ma non ha tempo, non lavora per lei.